Elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca negli organi di Facoltà e di Ateneo

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Il 14, 15 e 16 maggio si terranno le elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca negli organi di Facoltà e Ateneo.

Le elezioni della rappresentanza studentesca sono un momento di fondamentale importanza in cui lз studentз possono scegliere direttamente coloro che andranno a rappresentarlз per i due anni successivi.

Come lista Gulliver – Sinistra Universitaria, il nostro impegno è quello di continuare a lottare per permettere ad ogni singolə studentə di godere di un reale diritto allo studio sotto ogni punto di vista. Accessibilità e libertà di scelta del proprio percorso, didattica di qualità, spazi adeguati e sicuri su misura di studentə.

ALLE ELEZIONI DEL 14, 15 E 16 MAGGIO VOTA GULLIVER LISTA 1!

Programma di Ateneo – Elezioni 2024

DIDATTICA

In qualità di lista di rappresentanza abbiamo sempre ritenuto fondamentale garantire il libero accesso agli studi universitari, ponendo come unici requisiti di accesso il diploma di scuola superiore per i corsi di laurea triennale o magistrale a ciclo unico, e il titolo di laurea triennale per i corsi di laurea magistrali. 

Pertanto, i test di accesso attualmente previsti dovrebbero essere esclusivamente strumento di autovalutazione, abolendo l’assegnazione degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) per chi non li supera, in ogni corso che attualmente li prevede. Consideriamo inoltre necessario rimuovere l’accesso programmato a livello locale dei Corsi in Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio e Sistemi Industriali e dell’Informazione della Facoltà di Ingegneria, in quanto l’accesso non è vincolato da normative nazionali.  Sottolineiamo che tale cambiamento deve essere supportato da un precedente adeguamento delle strutture universitarie e della rete di formazione, al fine di garantire comunque un percorso di studi realmente formativo e di qualità.

Abbiamo continuamente sottolineato l’importanza di garantire a tutta la componente studentesca tutto il materiale didattico necessario per favorire uno studio agevole (skill pills, materiale audio e video di supporto, presentazioni accompagnate da audio esplicativi, test di autovalutazione) e che in qualche modo permetta di accedere ai contenuti didattici da remoto e non strettamente attraverso la partecipazione alle lezioni in presenza. I mezzi precedentemente citati si configurano non soltanto come risorse utili, bensì come elementi imprescindibili per lɜ studentɜ che, per ragioni economiche, impegni lavorativi o questioni di salute, non sono in grado di partecipare alle lezioni in presenza.

Nel rispetto dell’anonimato della componente studentesca, è fondamentale tutelare la privacy di quest’ultima in fase di pubblicazione degli esami, facendo riferimento alla matricola e non ai dati anagrafici dellǝ studentǝ. In merito alla pubblicazione degli esiti delle prove scritte, si ritiene opportuno estendere il limite di pubblicazione degli esiti entro 20 giorni dalla prova scritta (già in vigore per i Dipartimenti di Scienze e Agraria) e almeno ɜ giorni prima della prova orale se prevista. Riteniamo, inoltre, opportuno inserire un limite massimo di 10 giorni per la verbalizzazione del voto dopo l’accettazione.

Chiediamo che l’Università si impegni a fornire licenze gratuite per software necessari allɜ studentɜ per svolgere le attività didattiche e gli esami in modo più accessibile. Attualmente, molti corsi della nostra Facoltà richiedono l’uso di software a pagamento per sfruttarne appieno le funzionalità, spesso con costi elevati. Per questo motivo, chiediamo all’Università di garantire un adeguato numero di licenze per i software più utilizzati nei vari corsi di laurea. Riteniamo che questo sia essenziale per consentire allɜ studentɜ di completare agevolmente i compiti assegnati durante il percorso di studi. Inoltre, riteniamo necessario organizzare brevi seminari formativi per illustrare le funzionalità dei software più utilizzati, in modo che lɜ studentɜ abbiano una base solida per ulteriori approfondimenti.

I questionari di valutazione della didattica e della prova di esame sono un elemento fondamentale per il monitoraggio della qualità della didattica offerta dall’Ateneo. Tuttavia, riteniamo che debba essere data la possibilità di compilare il questionario di valutazione della didattica anche in seguito all’anno di frequenza previsto, in quanto unǝ studentǝ possa seguire le lezioni dell’insegnamento in questione anche in seguito all’anno previsto. Al fine di incentivare la compilazione dei questionari si auspica un’informazione chiara e precisa da parte dell’Ateneo sulla tutela dell’anonimato, in quanto i risultati sono riportati nei Consigli di Corso solo alla fine dell’anno accademico. Chiediamo anche che l’Ateneo si faccia maggiormente carico dei questionari, in particolar modo degli insegnamenti che risultino a basso gradimento, imponendo misure per il loro miglioramento, che attualmente sono a discrezione dellǝ docente.

In seguito all’approvazione di modifiche riguardanti l’ordinamento di un corso di laurea, che comporta la disattivazione di quello precedente, si verificano inevitabilmente disagi per lɜ studentɜ. Coloro che devono affrontare esami relativi a corsi disattivati spesso incontrano difficoltà legate al numero limitato di appelli disponibili durante l’anno e alla disponibilità di docenti per la consulenza. Riteniamo essenziale garantire la tracciabilità dei programmi di questi insegnamenti e di tutto il materiale didattico necessario per preparare gli esami corrispondenti, e ci impegniamo affinché ciò venga attuato.

I tirocini sono un importante strumento di avvicinamento della componente studentesca al mondo del lavoro. Tuttavia, riteniamo necessario che questi siano pienamente accessibili sotto il punto di vista economico. Pertanto chiediamo che siano previsti dei rimborsi in caso di spese per il trasporto ed eventuale vitto e alloggio. Inoltre, auspichiamo in un continuo controllo sulle strutture ospitanti, affinché garantiscano la massima sicurezza sul luogo di lavoro e il rispetto nei confronti dellǝ studentǝ ospitatǝ. In merito alla domanda di tirocinio, riteniamo che questa debba essere effettuata in maniera totalmente digitale e che non ci siano finestre di presentazione ma questa possa essere effettuata nel corso dell’intero anno accademico.

Attualmente è in vigore nel nostro Ateneo un sistema di iscrizione che consente alla componente studentesca di acquisire la metà dei crediti formativi universitari nel corso dell’anno accademico, con una riduzione della tassazione relativa allo stesso. Chiediamo che questa opportunità sia estesa anche ai corsi ad accesso programmato del nostro Ateneo, inclusi quelli della Facoltà di Medicina, del Corso di Edile-Architettura, del Corso di Tecniche e Gestione del Territorio e del Corso di Sistemi Industriali e dell’Informazione. Inoltre, sosteniamo l’idea di un modello di iscrizione più personalizzato, che preveda piani di studio e quantità di crediti adattati alle esigenze dellɜ studentɜ.

Prima di tutto, riteniamo necessaria l’introduzione della figura di “studentǝ lavoratorǝ” e quella di “studentǝ in stato di gravidanza” all’interno del nostro Ateneo, in quanto totalmente assenti allo stato attuale. Infatti, queste fette di componente studentesca non dispongono attualmente di misure che consentano di affrontare il proprio percorso di studi in maniera agevole e compatibilmente con le proprie esigenze.  Crediamo che debba essere prevista la possibilità, per queste figure, di concordare con il docente una diversa data d’esame per motivi legati al loro status.  Inoltre, non deve essere conteggiata l’assenza nei casi di corsi o insegnamenti in cui sia previsto l’obbligo di frequenza. Per agevolare tale provvedimento, si propone l’introduzione di una percentuale di lezioni in modalità blended, contestualmente all’abbassamento della percentuale di lezioni obbligatorie.

Le opportunità offerte dai viaggi di istruzione arricchiscono notevolmente il percorso accademico, consentendo di unire teoria e pratica. Al fine di potenziare ulteriormente l’apprendimento pratico, sollecitiamo un aumento del sostegno finanziario dell’Università per le esperienze didattiche al di fuori dell’aula. È essenziale coinvolgere attivamente la componente studentesca nell’organizzazione e nella pianificazione di tali attività, in modo da adattarle alle loro esigenze. È fondamentale che queste iniziative siano regolamentate e comunicate chiaramente alla componente studentesca tutta, garantendo l’accessibilità a ognunǝ, indipendentemente dalle proprie condizioni economiche o dal rendimento accademico. Per questo abbiamo già richiesto che siano previsti rimborsi per eventuali spese di trasporto, vitto e alloggio.

Riteniamo di vitale importanza che l’Ateneo si impegni nell’informare la componente studentesca sulle opportunità post-laurea e sull’inserimento nel mondo del lavoro. Continueremo a sostenere l’organizzazione di sessioni di orientamento specifiche, focalizzate sugli esami di stato per le professioni che lo richiedono, insieme a un aggiornamento dei contenuti e del design dei siti web dell’Ateneo, al fine di rendere trasparenti e accessibili tutte le procedure. Questa iniziativa permetterà allɜ studentɜ di acquisire una comprensione completa degli aspetti burocratici e delle prospettive relative agli esami di stato e all’affiliazione alle associazioni professionali.

La recente riforma in merito all’accesso all’insegnamento prevede il conseguimento di 60 CFU. Questi CFU possono essere acquisiti frequentando corsi che si concentrano principalmente su materie pedagogiche, psicologiche e didattiche, con un periodo di tirocinio diretto e indiretto. Una grossa problematica inerente alla frequenza di tali percorsi è quella economica, infatti a livello nazionale il costo massimo è fissato a €2500, che non sono adeguati alla condizione economica dellǝ singolǝ studentǝ. In seguito ad una nostra proposta, il nostro Ateneo aveva stipulato una convenzione con l’Università di Macerata che prevedeva una riduzione del 30% sul contributo di partecipazione ai 24 CFU. Auspichiamo che tale riduzione possa essere adottata anche per i 60 CFU.

Riteniamo che ogni studentǝ debba avere la possibilità di scegliere indipendentemente il proprio percorso di studi universitario. Per questo chiediamo che sia possibile modificare il piano di studi, e quindi i corsi a scelta se previsti, durante tutto l’anno e non solo in un periodo ristretto, e che ciò sia possibile in maniera totalmente gratuita, ossia senza il pagamento di more. Questo permetterebbe alla componente studentesca di frequentare corsi a scelta e cambiarli in corso d’opera, e per quanto riguarda quelli previsti nel secondo semestre consentirebbe di seguirli prima di doverli scegliere. Inoltre, riteniamo che debba essere abolita la necessità di presentare la domanda di modifica in modalità cartacea nelle diverse casistiche.

Esigiamo maggiore chiarezza nella compilazione del syllabus, sia per quanto riguarda le modalità d’esame che l’accuratezza dei programmi. Riteniamo utile esplicitare non solo se la prova è scritta oppure orale, ma anche il numero delle domande, se è a crocette o a domande aperte e, nel caso di prove pratiche, il numero e tipologia di esercizi.

TASSE

Crediamo che lo studio debba essere un diritto garantito a tuttɜ, senza barriere economiche, di merito e sociali. Chiediamo, pertanto, che l’attuale sistema di tassazione venga rivisto e che l’Università si impegni nell’ampliamento del livello di ISEE necessario per rientrare nella No Tax Area, attualmente fissato a 25.000 euro, introducendo inoltre un adeguamento della tassazione al livello di inflazione, dando così modo di adeguare le tasse all’effettivo potere d’acquisto delle famiglie, abolisca i criteri di merito e la differenza tra studentɜ in corso e fuoricorso.

L’Università deve farsi promotrice di un libero accesso agli studi, in quanto luogo cardine di promulgazione della cultura, nei confronti di tuttɜ lɜ studentɜ in modo equo. Chiediamo quindi che il coefficiente di corso riferito alle singole Facoltà e Dipartimenti venga uniformato al livello minimo, corrispondente a quello previsto per i corsi di laurea e laurea magistrale dei corsi afferenti alla Facoltà di Economia; l’ammontare e il relativo pagamento delle tasse deve, infatti, essere omogeneo tra i vari corsi di laurea.

Proponiamo, inoltre, in seguito all’istituzione del Fondo Carlo Urbani, destinato a studentɜ   che si siano trovati in situazioni di disagio personale e/o economico, di ampliare le casistiche ricomprese, le risorse stanziate e l’ammontare del contributo, dando così la possibilità di richiedere tale beneficio ad una più ampia platea di beneficiari e beneficiarie che si siano trovati in stato di difficoltà, di avere un supporto maggiore, garantendolo a tuttɜ.

In aggiunta, considerando che queste difficoltà sono spesso gravose dal punto di vista economico e perdurano nel tempo, chiediamo che coloro che hanno beneficiato del Fondo Carlo Urbani, dimostrando quindi le loro difficoltà, possano avere un accesso più agevole alle collaborazioni part-time con l’università, al fine di mitigare tali difficoltà nel lungo termine.

Un grande risultato ottenuto dalla nostra lista negli ultimi anni è stato il dimezzamento dell’ammontare della mora per i primi 60 giorni di ritardo. Crediamo, tuttavia, ciò non sia abbastanza.

Ci batteremo perché le more vengano definitivamente eliminate, in quanto né utili né eque.

Difatti, se il ritardo del pagamento delle tasse fosse legato alla difficoltà dellɜ studentɜ nel sostenere determinati pesi economici, risulterebbe controproducente un sovraccarico monetario ulteriore, considerando anche l’impatto della condizione sociale ed economica che ci troviamo attualmente a vivere.

STRUTTURE E SERVIZI: 

L’Università, in quanto presidio di cultura, non può e non deve in alcun modo sottrarsi al suo ruolo centrale di soggetto attivo nella promozione di spazi condivisi e momenti di socialità, attraverso i quali tuttɜ  lɜ  studentɜ  possano sentirsi parte di una comunità aperta, inclusiva e accogliente. Riteniamo che ridurre l’esperienza universitaria ad una asettica sequenza di prove di valutazione ne impoverisca e, di fatto, ne svuoti il valore culturale e soprattutto formativo. Il percorso universitario deve rappresentare un’occasione di arricchimento personale che valorizzi non solo l’acquisizione di conoscenze, ma anche l’importanza dei 

rapporti umani come perno di un processo di crescita e maturazione. Chiediamo, pertanto, che l’Ateneo si attivi in tal senso e si impegni a garantire aree ristoro adeguatamente fornite, spazi esterni per lo studio e aree di convivialità, distribuite all’interno di tutte le Facoltà e Dipartimenti, al fine di offrire degli effettivi luoghi di aggregazione.

La proroga dell’orario di apertura serale di tutti i poli universitari rappresenta un’opportunità significativa per soddisfare le esigenze della nostra comunità studentesca. L’apprezzamento manifestato per l’attuale servizio di apertura serale delle aule lettura nella Facoltà di Economia sottolinea la sua rilevanza. Tuttavia, vorremmo estendere ulteriormente l’orario di apertura attualmente previsto alle 22:30, così da permettere un utilizzo di tale servizio ancora maggiore. Infatti gli orari attuali non consentono alla componente studentesca di gestire al meglio la propria pausa cena e tale modifica consentirebbe un’organizzazione più conforme alle sue esigenze. Crediamo anche che gli spazi universitari non debbano essere impiegati solo per lo studio individuale negli orari serali, ma debba essere prevista anche saltuariamente l’organizzazione di eventi culturali o ludico-creativi, per promuovere l’Università come luogo di aggregazione e cultura a 360 gradi.

Nell’ambito scolastico è tornata al centro del dibattito pubblico la figura dell’infermierǝ all’interno delle scuole. Pensiamo che tale figura debba essere introdotta anche all’interno degli Atenei e quindi del nostro. L’infermierǝ  riveste non solo il ruolo di persona preparata professionalmente per la cura dell’utenza, ma ha anche un ruolo di promotore della salute e del benessere psico-sociale della componente studentesca all’interno dell’ambiente universitario. Riteniamo che la promozione della salute e la presenza di personale in grado di intervenire in caso di problemi sanitari debbano essere garantiti all’interno dell’Ateneo. Contestualmente alla presenza di personale sanitario, è necessario che siano individuate delle vere e proprie infermerie all’interno degli spazi di Ateneo, che siano attrezzate con tutto l’occorrente necessario in caso di emergenza.

I siti delle facoltà devono consentire a chiunque vi acceda di interfacciarsi con pagine chiare e comprensibili in modo tale che le informazioni possano essere consultate liberamente. L’alto grado di complessità di utilizzo dei siti può rappresentare un concreto ostacolo alla fruibilità di servizi che dovrebbero essere sponsorizzati e facilmente accessibili alla popolazione studentesca. Chiediamo con forza un drastico perfezionamento dell’area relativa ai tirocini didattici, che deve essere resa più chiara ed efficiente, garantendo la possibilità di accedere in maniera intuitiva e semplice alle indicazioni e alla modulistica necessarie allo svolgimento del tirocinio.

Arricchire il set di strumenti attraverso il quale viene erogata la didattica deve essere un impegno profuso con grande convinzione da parte dell’Ateneo. Tuttɜ lɜ studentɜ hanno diritto ad usufruire di spazi in cui confrontarsi con le applicazioni pratiche e sperimentali degli argomenti affrontati a lezione. In quest’ottica, oltre al miglioramento dei laboratori di ricerca, che sono spesso vecchi e inadeguati, chiediamo l’ampliamento e, dove sono assenti, l’introduzione di laboratori didattici moderni e ben attrezzati, che possano consentire allɜ studentɜ di mettersi in gioco e sperimentare le mille sfaccettature proprie dell’applicazione tecnica.

Di fronte alla crescente necessità di accedere a portali web per poter usufruire di appunti, contenuti multimediali e altri strumenti imprescindibili per la didattica, il potenziamento della rete Wi-Fi rappresenta un investimento strategico dal quale l’Ateneo non può astenersi. Gli sforzi degli ultimi anni non si sono rivelati sufficienti, infatti problematiche di rete sono state trasversalmente segnalate da tutti i poli universitari, dimostrandosi una delle principali fonti di disagio per la componente studentesca. 

Riteniamo, quindi, inderogabile il miglioramento del servizio così da permettere a tuttɜ di usufruire dei servizi informatici agevolmente. Si sottolinea, inoltre, che tale servizio è fondamentale anche per tutta la componente studentesca che non dispone di una connessione internet ottimale all’interno della propria abitazione e che, quindi, si reca in Università proprio per usufruirne.

Il sempre maggiore utilizzo di dispositivi informatici quali pc e tablet, congiuntamente ad un minore impiego di carta stampata, comporta la necessità di garantire approvvigionamento elettrico all’interno di tutti gli spazi dell’Ateneo. Riteniamo infatti che le prese elettriche debbano essere presenti non solo nelle aule studio ma anche nelle aule preposte alla didattica. Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2023-2025 dell’UNIVPM include i lavori di elettrificazione delle aule nei diversi spazi dell’Ateneo. Allo stato attuale, solo il 45% delle postazioni all’interno delle aule dell’ateneo sono dotate di prese elettriche. L’obiettivo primario è quello di raggiungere il 75% entro la fine del 2025, dando priorità alle Facoltà e Dipartimenti in cui la copertura è più bassa. Continueremo a monitorare i lavori, comunicando all’Ateneo eventuali problematiche.

Allo stato attuale, è in corso d’opera la ristrutturazione dei bagni all’interno dell’Ateneo. Tuttavia riteniamo che debba essere potenziato il servizio di pulizia degli stessi e di rifornimento di sapone e carta igienica. Inoltre, molti asciugamani elettrici sono fuori uso e non vengono prontamente sostituiti e sarebbe opportuno che questi sostituissero completamente gli erogatori di carta assorbente, in quanto garantiscono una maggiore sicurezza in termini igienici. Infine, chiediamo con forza la presenza di bagni gender neutral opportunamente individuati e contrassegnati per ciascun edificio dell’Ateneo.

Riteniamo che l’Ateneo, in quanto luogo promotore di cultura e informazione, debba farsi carico di sensibilizzare la componente studentesca su tematiche quali l’educazione sessuale e la prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili. Pertanto, proponiamo che all’interno dell’Ateneo vengano erogati preservativi, dental dams e contraccettivi barriera in maniera gratuita, in linea con un’ottica di progresso e sdoganamento di un vecchio tabù, quale la sessualità.

Riteniamo che la salute psicologica sia un diritto fondamentale a cui tuttɜ lɜ individuɜ dovrebbero poter accedere senza alcun ostacolo economico. Facendo riferimento al contesto universitario, il periodo degli studi accademici spesso risulta difficile da affrontare per dinamiche strettamente inerenti allo studio e non, in particolare in un ambiente caratterizzato da forte spirito di competizione come quello universitario. Per questo riteniamo necessario migliorare e ampliare costantemente il servizio di sostegno psicologico. Nell’ultimo anno abbiamo ottenuto l’ampliamento del personale preposto all’erogazione di tale servizio e la possibilità di usufruirne anche nelle sedi diverse da quella di Ancona, con una conseguente riduzione dei tempi di attesa. Tuttavia, la sempre maggiore richiesta del servizio, comporta la necessità di potenziare ulteriormente il servizio, pertanto chiediamo che l’Ateneo si impegni ad aumentare il numero di psicologɜ all’interno dell’Università. Si chiede, inoltre, che il numero di sedute sia calcolato in base al percorso di cui lǝ studentǝ necessità e che non venga limitato da un numero massimo, in quanto un vero percorso psicologico cambia in base alla situazione personale in cui ognuno si trova.

Il badge universitario rappresenta attualmente uno strumento di riconoscimento dellɜ studentɜ per accedere ad alcuni servizi dell’Ateneo. Tuttavia questo non è attualmente valido per accedere ad ogni servizio offerto, in quanto spesso è necessario effettuare richieste e prenotazioni tramite altre piattaforme digitali. Riteniamo che a tale badge debba essere associato anche l’eventuale abbonamento agevolato per il Trasporto Pubblico Locale. Inoltre, associando il badge fisico con un QRcode visualizzabile aprendo l’app MyUNIVPM, sarebbe possibile utilizzarlo anche per usufruire di altri servizi quali l’autenticazione per le fotocopie gratuite, l’identificazione per l’accesso alla biblioteca o per accedere al parcheggio delle facoltà. All’esterno delle mura universitarie, si potrebbe impiegare anche per l’accesso gratuito a iniziative culturali gratuite per la componente studentesca dell’Ateneo e, auspicando una proficua collaborazione con l’ERDIS, per usufruire anche dei servizi relativi al Diritto allo Studio.

Negli ultimi anni è stato ampliato l’elenco di libri e manuali accessibili digitalmente. Riteniamo che questo agevoli notevolmente l’utilizzo di tale materiale didattico, in quanto non è necessario prendere in prestito i libri e doverli restituire per permettere ad altrɜ di usufruirne. Continueremo a sostenere il lavoro dell’Ateneo sotto questo punto di vista e a promuovere la stipula di nuove convenzioni con le case editrici.

In merito al servizio Biblioteca come aula studio, pensiamo che l’accesso a questa non debba essere vincolato ad una precedente prenotazione, bensì sarebbe sufficiente l’identificazione mediante badge di Ateneo. La prenotazione, infatti, è attualmente una pratica poco utile soprattutto considerando l’ampiezza degli spazi interni alla biblioteca e al superamento dell’emergenza pandemica durante la quale era necessario contingentare gli ingressi.

Pensiamo che tutta la componente studentesca dell’Ateneo debba avere uguale accesso al servizio bar, pertanto riteniamo che debba essere reintrodotta la presenza del bar precedentemente collocato nel Blocco Aule Sud, evitando che la componente studentesca debba necessariamente spostarsi nel polo di Ingegneria. Secondo lo stesso principio, pensiamo che il servizio debba essere garantito in tutte le sedi dell’Ateneo.

Seppure ci sia stato un lieve miglioramento nel servizio offerto, crediamo che ci sia poca possibilità di scelta considerando anche le diverse esigenze alimentari dell’utenza. Infatti, è ancora molto ridotta l’offerta di prodotti vegetariani e vegani, privi di glutine o lattosio, kosher, halal e privi dei vari allergeni indicati nei regolamenti inerenti alla ristorazione collettiva. Riteniamo, dunque, necessario che venga sempre garantita la possibilità di acquistare prodotti alternativi e attenti alle esigenze alimentari di tuttɜ.

Inoltre, considerata l’emergenza ambientale nei confronti della quale è sempre più impellente applicare misure di contrasto, riteniamo necessaria la vendita di sempre più alimenti la cui produzione abbia un limitato impatto ambientale ed il cui packaging sia biodegradabile ed ecosostenibile, senza l’aumento dei relativi prezzi al pubblico. 

Riteniamo che il costo degli alimenti e delle bevande nei bar all’interno delle università dovrebbe essere più accessibile rispetto ai locali esterni, per consentire allɜ studentɜ di acquistare prodotti di qualità a prezzi convenienti. La convinzione che il prezzo sia direttamente correlato alla qualità è ormai superata, e spesso le strategie di marketing favoriscono le grandi aziende a scapito delle piccole imprese. Per questo, chiediamo un controllo sui prezzi all’interno delle strutture universitarie e il rispetto dei listini concordati nei bandi di concessione del servizio.

Come studentɜ attivɜ e membri della comunità universitaria, abbiamo riscontrato un crescente disagio relativo al servizio di ristorazione, dato dalla quantità ridotta di distributori automatici di cibo e dalla loro scarsa accessibilità durante l’orario di pranzo nella struttura del blocco aule sud. E’ evidente che il numero attuale di distributori automatici non è più sufficiente per soddisfare le esigenze di tuttɜ lɜ studentɜ durante i momenti di picco, come l’orario di pranzo. Questo porta spesso a lunghe code e disagi significativi per coloro che cercano di acquistare cibo o bevande in maniera rapida ed efficiente, soprattutto considerata la chiusura del bar in suddetta struttura. Queste lunghe attese influiscono negativamente sulla qualità del tempo di pausa dellɜ studentɜ. Inoltre, possono causare stress e frustrazione aggiuntivi, specialmente considerando il limitato tempo a disposizione per il pranzo. Per affrontare questa problematica e migliorare le condizioni per tuttɜ lɜ studentɜ, si propone un aumento del numero di distributori automatici disponibili all’interno della struttura. Un aumento di tali risorse sarebbe vantaggioso per la nostra comunità studentesca, consentendo una distribuzione più uniforme e rapida di cibo e bevande durante la pausa. Crediamo che un investimento in questa direzione possa favorire il benessere dellɜ studentɜ e contribuisca a migliorare il clima di classe complessivo.

Crediamo che sia di vitale importanza il servizio attualmente offerto riguardante il numero di stampe gratuite di cui la componente studentesca può usufruire presso gli atelier informatici dell’Ateneo. Tuttavia, pensiamo che gli orari di apertura degli Atelier debbano essere gli stessi per ogni polo o struttura dell’Università e che anche i servizi offerti debbano essere i medesimi. Inoltre, riteniamo opportuno aumentare il numero di crediti rinnovabili ogni mese da 20 a 30, in quanto per determinati Corsi o insegnamenti il numero di copie tuttora disponibili sono insufficienti e la componente studentesca deve usufruire del servizio di copisteria a pagamento anche per un servizio base come la stampa in bianco e nero.

Durante l’emergenza pandemica, è stato istituito il Bando per Contributo acquisto dispositivi informatici. Tale misura ha consentito alla componente studentesca che rispettasse i requisiti di reddito stabiliti di acquistare pc, tablet e strumenti necessari per seguire le lezioni in streaming. Riteniamo che tali strumenti siano necessari anche allo studio individuale e che spesso dispositivi adatti alle esigenze didattiche abbiano un costo elevato. Per questo proponiamo che l’Ateneo istituisca un bando per l’attribuzione di agevolazioni per l’acquisto dei dispositivi informatici, in quanto divenuti strumento essenziale per lo studio.

Le segreterie studentɜ ricoprono un ruolo primario di interfaccia tra la componente studentesca e l’istituzione universitaria. In quest’ottica spingiamo fortemente per il prolungamento dell’orario di apertura, così da garantire a tuttɜ la possibilità di usufruire dei servizi offerti in maniera agevole ed efficace. Inoltre, considerata l’importanza della segreteria nello svolgimento di pratiche burocratiche e reperimento di informazioni, riteniamo d’obbligo che ogni decentrata venga dotata di tale servizio.

Riteniamo che i requisiti di merito per l’accesso al bando collaborazioni part-time debbano essere aboliti e che, conseguentemente, la partecipazione allo stesso debba essere estesa anche alla componente studentesca iscritta al primo anno. Chiediamo inoltre che allɜ studentɜ si renda disponibile a svolgere mansioni in una sede diversa da quella di appartenenza, venga effettivamente comunicata la modalità di rimborso della spesa inerente alla trasferta. Per poter garantire una corretta scelta delle posizioni disponibili da ricoprire, si chiede che venga effettuato un orientamento in merito, al fine di fornire alla componente studentesca tutte le informazioni necessarie per svolgere il proprio compito. Pensiamo, inoltre, che vista l’ampia richiesta di accesso al bando debba essere aumentato il numero complessivo di ore finanziate con un conseguente aumento del numero di contratti. Questo permetterebbe di assegnare alla componente studentesca che ne fa richiesta mansioni attualmente non svolte (es. sorveglianza aule studio).

La suddivisione delle mansioni svolte dai tutor delle diverse facoltà permette una migliore organizzazione del lavoro. Tuttavia riteniamo necessario introdurre la figura di “tutor di supporto per componente studentesca internazionale”, che possa guidare la componente studentesca che riscontra difficoltà con la lingua italiana all’interno dell’Ateneo e che possa fungere da supporto per questa.

Il Centro di Supporto per l’Apprendimento delle Lingue è una risorsa indispensabile per il miglioramento delle conoscenze linguistiche. In un contesto globale in cui l’apprendimento delle lingue ha acquisito una centralità sempre maggiore, la possibilità di accedere gratuitamente a corsi di lingua rappresenta un passo importante per consentire a tuttɜ di sviluppare al meglio le proprie conoscenze. Oltre ad una distribuzione omogenea dei corsi e ad una riorganizzazione più ragionata degli orari, chiediamo che l’Ateneo provveda a fornire ogni decentrata di una stanza adibita allo CSAL.

Il Centro Universitario Sportivo promuove la pratica dell’attività sportiva, gestendo gli impianti sportivi dell’università. Riteniamo che il servizio offerto sia essenziale per il benessere fisico e psicologico della componente studentesca, e pertanto che questo debba essere accessibile a tuttɜ. In quest’ottica si propone la gratuità della visita medica sportiva necessaria allo svolgimento delle attività all’interno delle strutture predisposte. Inoltre, crediamo che il centro e le sue strutture debbano essere raggiungibili facilmente con mezzi pubblici anche negli orari serali, e che quindi debba essere potenziato il servizio di trasporto pubblico che colleghi le strutture alle altre zone della città. 

Per quanto riguarda le convenzioni stipulate con altri enti, crediamo che debbano essere abbassati i prezzi attualmente previsti per alcuni corsi in particolare, dando effettivamente una scelta più economica alla componente studentesca rispetto alle altre strutture cittadine.

Considerando che lo sport rappresenta un potente strumento per migliorare la salute fisica e mentale, di socializzazione e crescita, pensiamo che i servizi offerti dal CUS debbano essere maggiormente diffusi su tutti i canali di comunicazione dell’Ateneo.

ATENEO TRANSFEMMINISTA: 

In seguito all’istituzione dello Sportello Antiviolenza, volto ad assistere la componente studentesca soggetta a bullismo, violenza o abusi, riteniamo determinante ampliare il servizio, attualmente solo virtuale, anche in presenza, al fine di fornire un supporto maggiore. Contestualmente, riteniamo indispensabile che l’Ateneo realizzi e promuova con tutti i mezzi a sua disposizione campagne di sensibilizzazione in merito, oltre che cicli di eventi improntati alla trattazione di tali tematiche, così da poterne approfondire le varie sfumature.  E’ altresì necessaria una migliore pubblicizzazione di tutti questi servizi, prestando particolare attenzione alla figura della Consigliera di Fiducia.

In seguito all’installazione di erogatori di dispositivi di igiene mestruale gratuiti all’interno dei bagni dell’ateneo, ci impegniamo ad assicurare il mantenimento di tale servizio, e a premere per l’ampliamento anche in tutte le strutture in cui manca e in tutte le sedi decentrate.

Nel contesto universitario, come studentɜ, il congedo mestruale assume un valore diverso da quello che ha nell’ambiente lavorativo. 

Questa pratica, in sostanza, permette alle persone con cicli mestruali dolorosi, dismenorrea e malattie legate al ciclo mestruale di assentarsi dal lavoro fino a 3 o 5 giorni al mese, senza la richiesta di permessi di malattia. Difatti, con la presentazione di un certificato medico che attesti una patologia o dismenorrea, non è necessario fare richiesta ogni mese, a differenza di ciò che avviene con un permesso di malattia.

Crediamo che nel contesto universitario questa pratica risulti fondamentale nelle casistiche di corsi a frequenza obbligatoria, dove dunque le assenze saranno giustificate di default, nel caso dei tirocini e per la richiesta di posticipo di un esame.

Tale possibilità, già presente nel regolamento del nostro Ateneo, risulta ancora macchinosa e richiede la presentazione di innumerevoli certificati, soprattutto di natura medica, che spesso si rivelano difficili da reperire e richiedono tempistiche molto lunghe, oltre che prezzi elevati. Chiediamo all’Ateneo che queste pratiche vengano snellite, permettendo la presentazione di un’autocertificazione.

L’agevolazione di questa pratica permette inoltre un notevole alleggerimento emotivo in un contesto in cui non sempre lɜ studentɜ hanno il supporto della famiglia.

ATENEO ACCESSIBILE 

Per essere davvero a misura di studentɜ, l’Ateneo deve concentrare tutti i suoi sforzi affinché il principio di accessibilità sia concretamente garantito a tuttɜ. Come lista di rappresentanza, in questi anni ci siamo battuti per far sì che tutte le esigenze venissero ascoltate. Mantenendo fede a questo spirito, ci impegniamo a metterci al servizio della componente studentesca con disabilità al fine di fare da cassa di risonanza per le istanze che essa esprime.

La fruibilità delle strutture universitarie non può in alcun modo essere trascurata, pertanto proponiamo l’istituzione di un monitoraggio sulle condizioni di accessibilità che si concretizzi nella produzione di una documentazione accessibile a tuttɜ. Inoltre, sarebbe auspicabile creare strumenti attraverso i quali la popolazione studentesca con disabilità possa restituire feedback sul grado di accessibilità.

Chiediamo che, allo scopo di garantire strutture confortevoli e accessibili, vengano effettuati interventi mirati all’abbattimento di tutte quelle barriere che limitano l’esperienza universitaria dellɜ studentɜ con disabilità. In particolare risulta fondamentale prevedere rampe, percorsi tattili, targhe Braille per permettere uno spostamento agevole all’interno degli spazi universitari, e una maggiore attenzione all’effettiva accessibilità dei servizi igienici e delle postazioni presenti nelle aule e negli spazi studio.

Ribadendo l’importanza che riveste l’erogazione della didattica in presenza per garantire la massima qualità, riteniamo che in caso di disabilità o malattie che ostacolino la frequenza delle attività didattiche debba essere garantita la possibilità di accedere alle lezioni anche in modalità telematica asincrona. Il materiale didattico di supporto fornito digitalmente, fatto di skill pills, materiale di approfondimento, test di autovalutazione, lezioni registrate, deve essere garantito e aggiornato nell’ottica di fornire un servizio di qualità.

Vogliamo che la componente studentesca che si rende disponibile per il supporto allo studio della componente studentesca con DSA venga adeguatamente formata attraverso un percorso garantito dall’università mediante il quale acquisire le competenze necessarie per offrire un supporto efficace, tarato sull’individuo e consapevole. Crediamo che la formazione sia imprescindibile per offrire un supporto che parta dal seguire le lezioni insieme, passando per l’aspetto motivazionale, fino all’attività di ricerca del materiale e preparazione individuale all’esame.  In quest’ottica chiediamo l’istituzione di un apposito “Bando DSA”.

ATENEO SOSTENIBILE 

L’università ha un ruolo educativo cruciale nella sensibilizzazione e nella costruzione di una comunità orientata a un modello di vita più sostenibile, a partire dall’ambiente accademico e culturale. Ha inoltre il dovere di vivere concretamente gli impegni ambientali e sociali implementando scelte coerenti nei luoghi dell’ateneo. Il nostro impegno per rendere gli spazi universitari responsabili verso questi temi è costante e fondamentale. Chiediamo che l’ateneo rivesta un ruolo primario nella transizione verso uno sviluppo sostenibile per la comunità di riferimento, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza e impegnarsi attraverso le azioni di mitigazione e adattamento praticabili.

L’Ateneo, come luogo del sapere, ha la responsabilità di integrare, ove possibile, sempre più la tematica della sostenibilità all’interno della didattica dei vari corsi di laurea e sensibilizzare con attività ed eventi aperti anche la cittadinanza su tale tema. Suggeriamo di monitorare tale obiettivo tracciando il numero di corsi di studio che trattano tali tematiche e quello degli eventi organizzati.

Si tratta di uno strumento che unifica e struttura l’impegno dell’ateneo in una strategia di sostenibilità di lungo termine. Contiene la pianificazione strategica pluriennale inerente alla sostenibilità ed è finalizzato ad esplicitare la propria:

  1. Strategia di sostenibilità
  2. Gli Obiettivi
  3. Il necessario alla realizzazione della strategia fissando target, timing e modalità di perseguimento di obiettivi misurabili .

Tale documento permette di unire l’aspetto economico, sociale e ambientale, tramite la gestione responsabile delle risorse, promozione della formazione sui temi della sostenibilità, promozione dell’attività di ricerca, coinvolgimento del territorio nelle azioni per la sostenibilità. Risulta, pertanto, assolutamente necessaria l’implementazione di questo strumento.

L’attuale rendicontazione sulla materia è inserita all’interno del Bilancio Integrato UNIVPM. Proponiamo la rendicontazione di un apposito bilancio di sostenibilità dell’ateneo per favorire la fruizione e la trasparenza delle informazioni inerenti i temi della sostenibilità. La sempre maggiore attenzione della popolazione verso questi temi deve muovere l’ateneo verso uno approccio comunicativo chiaro che garantisca documentazione reperibile e comprensibilità.

L’approvvigionamento energetico dell’ateneo deve sempre più muoversi verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e pulite. Muoversi verso una transizione energetica è prerogativa per vivere in maniera coerente gli impegni verso modelli di sviluppo sostenibile.

In qualità di rappresentanti della componente studentesca, negli ultimi anni abbiamo ribadito la necessità di installare erogatori d’acqua che consentano all’intera utenza universitaria di usufruire gratuitamente di acqua pulita, riducendo drasticamente l’utilizzo di bottiglie di plastica. Abbiamo, inoltre, chiesto all’Università di distribuire borracce a tuttɜ lɜ studentɜ, come già fatto negli anni precedenti. Dallo scorso anno l’UNIVPM sta lavorando per reintrodurre le fontanelle all’interno del nostro Ateneo e l’obiettivo è quello di installare gli erogatori d’acqua nei diversi spazi dell’Ateneo presenti nella sede di Ancona entro l’estate 2024. Ci impegneremo per richiedere l’installazione delle stesse anche nelle sedi decentrate.

Il tema delle problematiche legate alla sostenibilità ambientale e sociale richiede uno sforzo coordinato e mirato da parte dell’Ateneo al fine di concentrare sforzi e risorse in maniera efficiente ed efficace. Pertanto chiediamo l’istituzione di un apposita commissione ambiente, ossia un gruppo di lavoro che programmi e coordini le azioni dell’Ateneo sulle politiche di sostenibilità ambientale e sociale. Crediamo che all’interno di questa commissione vengano istituiti dei gruppi di lavoro tematici composti da docenti, personale amministrativo e di ricerca e studentɜ. Inoltre, dovrà essere garantita la possibilità di invitare a far parte di tale gruppo anche altrɜ componenti con competenze specifiche adatte alle singole iniziative promosse. Tale commissione rappresenterebbe anche l’interlocutore istituzionale principale con cui interfacciarsi per la tematica ambientale.

Laddove il sistema di raccolta differenziata all’interno delle strutture di Ateneo sia frammentario e inefficiente, abbiamo proposto con un documento in consiglio studentesco di intervenire attraverso la creazione di apposite “isole uniche di raccolta”, nelle quali sia possibile differenziare ogni tipologia di rifiuto. Tali punti raccolta risultano, allo stato attuale, essere necessari in tutte le strutture di Ateneo. Chiediamo di prevedere l’installazione in prossimità dei cestini, a livello di Ateneo, di cartelli informativi, in lingua italiana ed inglese, su pratiche di corretta raccolta differenziata e di cartelli informativi su casi particolari di corretta raccolta (es. scontrini, bicchieri per il caffè), al fine di sensibilizzare ad un corretto smaltimento dei rifiuti. Abbiamo inoltre proposto la previsione di un punto di raccolta pile all’interno di ogni Facoltà.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Negli ultimi anni quello dell’internazionalizzazione è stato un tema centrale per il nostro Ateneo e fondamentale per il corpo studentesco, nell’ottica di una società in continuo cambiamento e sempre più globale. Molti sono i progetti presenti e i bandi a cui lɜ studentɜ e le possono partecipare nei vari stadi del proprio percorso universitario. 

Crediamo sia necessario che la struttura di supporto a queste esperienze sia il più completa e solida possibile: perché tutta la componente studentesca possa sviluppare la giusta consapevolezza circa le proprie opportunità a riguardo, ci impegneremo per fare in modo che le relative informazioni siano il più chiare possibile e facilmente reperibili. Allo stesso modo, le procedure burocratiche correlate dovranno essere rese più fluide.

Risulta fondamentale che il nostro Ateneo si impegni ad intraprendere collaborazioni e partnership internazionali con Università, Enti e strutture che si impegnino nell’abbattimento di ogni divario economico e sociale tra i paesi, che promuovano la collaborazione internazionale e l’autodeterminazione dei popoli. 

Riteniamo che la cultura debba essere strumento di equità, e ci impegniamo affinché il nostro Ateneo sia strumento di unione, e non delle politiche belliche che ogni giorno campeggiano nel dialogo pubblico.

Viste le difficoltà logistiche e burocratiche che ogni anno lɜ studentɜ stranierɜ si trovano a dover affrontare (pratiche e documentazione per l’immatricolazione, reperimento di un alloggio, rinnovo del permesso di soggiorno, reperimento dei documenti per la tassa personalizzata, materiale necessario all’immatricolazione, assistenza sanitaria…), crediamo sia necessario che la componente studentesca straniera dell’Ateneo sia adeguatamente seguita e coadiuvata nel gestire queste pratiche, specie perché molte procedure riportano ancora esclusivamente diciture in lingua italiana. 

Pertanto, chiediamo che tutta la modulistica, le comunicazioni, i banner, le procedure pre-compilate vengano tradotte in lingua inglese al fine di assicurare lo svolgimento delle pratiche in modo agevole.

Inoltre, è ormai evidente la necessità di garantire qualunque comunicazione, specie quelle  urgenti, e la segnaletica all’interno delle strutture, anche in lingua inglese, al fine di assicurare l’adeguata comprensione delle informazioni. Ci impegneremo affinché vengano resi noti e comunicati contatti e nominativi del personale deputato a orientare la componente studentesca straniera.

Chiederemo, inoltre, di destinare personale e spazi di ricevimento all’interno delle segreterie alla componente studentesca internazionale, per offrire un servizio di accoglienza e di accompagnamento alle varie procedure. Parallelamente, ove possibile, chiediamo che vi sia uno snellimento degli iter burocratici, affinché lɜ stessɜ studentɜ stranierɜ siano incentivatɜ ad iscriversi e a permanere presso il nostro Ateneo. Risulta essenziale che l’Ateneo si impegni a rafforzare i rapporti con le strutture e gli enti competenti, in maniera tale da proporre soluzioni efficaci e nel più breve tempo possibile in merito a quanto concerne la vita universitaria della componente studentesca internazionale ed extra-UE.

Reputiamo necessario ampliare le mete previste, riservando particolare attenzione alla qualità e all’attrattività di queste, in modo da permettere a coloro che partecipano al progetto di poter vivere un’esperienza di effettiva qualità. Vista la domanda elevata, riteniamo sia indispensabile aumentare il numero di borse disponibili e le convenzioni con gli Atenei, che attualmente non appaiono proporzionate al numero di iscrittɜ agli specifici corsi di laurea. Per quanto riguarda le pratiche burocratiche obbligatorie per la partecipazione al bando, si sottolinea quanto queste risultino ancora macchinose e complesse, spesso creando ostacoli alla stessa partecipazione: chiediamo lo snellimento di questi iter e una maggiore formazione e disponibilità degli uffici amministrativi e dellɜ referenti di Facoltà.

È necessario creare un servizio di supporto all’organizzazione della propria permanenza, sia attraverso gli uffici, che mettendo in contatto studentɜ che hanno già vissuto l’esperienza Erasmus con coloro che si recheranno nelle sedi estere nell’anno di validità del bando. È impellente la necessità di prevedere sportelli fisici afferenti all’International Relations Office per il supporto della componente studentesca, sia outgoing che incoming. In particolare, ciò risulta necessario nell’ottica di diminuire i tempi di risposta da parte degli uffici e mettere in contatto studentɜ e uffici, assicurando la veridicità delle informazioni fornite. In quest’ottica, non si può prescindere dall’istituzione di un bando di collaborazioni part-time riservato allɜ studentɜ che hanno svolto un periodo di mobilità, in modo da affiancarlɜ a coloro che stanno svolgendo le pratiche per la partecipazione al bando, per la partenza e per la convalida. In particolare, è necessario permettere alla componente studentesca outgoing di mettersi in contatto con studentɜ che già hanno svolto un periodo di modalità nella stessa sede.

Infine, esigiamo una maggiore trasparenza per quanto riguarda il sistema di valutazione e le tabelle di conversione dei voti, in modo tale da permettere una completa comprensione e migliore organizzazione delle attività didattiche da sostenere all’estero.

La possibilità di poter svolgere un periodo di tirocinio all’estero, durante il corso degli studi o post-laurea, consente alla componente studentesca di ampliare il proprio bagaglio culturale e professionale attraverso esperienze formative che permettano di confrontarsi con un mondo sempre più globalizzato. Ci impegneremo affinché siano ulteriormente aumentati i finanziamenti, così da accrescere il numero di borse ed aumentarne la consistenza . Chiediamo, inoltre, l’implementazione del servizio di supporto alla stipula di nuovi accordi internazionali con Atenei ed Enti esteri, al fine di promuovere al meglio la cooperazione accademica in ambito didattico-scientifico. Fondamentale sarà estendere il bando a tutti i corsi di laurea, indistintamente dall’indirizzo. Anche in questo caso risulta necessaria l’apertura di uno sportello fisico per il supporto a chi è interessatǝ a partecipare a questi progetti.

Alla luce della forte richiesta certificati in lingua inglese per poter partecipare a bandi o progetti internazionali (ad esempio, lo stesso progetto Erasmus) riteniamo doveroso che l’Università garantisca, in tempi utili, il rilascio di questi ultimi (alcuni esempi possono essere certificato di iscrizione, esami sostenuti, ecc…).

Nell’ambito dell’internazionalizzazione l’opportunità di ottenere un doppio titolo che comporta il rilascio di un titolo di Laurea riferito sia alla propria Università italiana, sia ad un’università straniera “associata” è sicuramente un buon punto di partenza. Attualmente però questa possibilità è appannaggio solo di alcuni corsi in lingua.

Chiediamo che l’Ateneo stipuli maggiori accordi, in modo da ampliare i corsi in cui è possibile ottenere il doppio titolo, affinché tuttɜ lɜ studentɜ possano fruire di questo servizio.

Contestualmente, è necessario pubblicizzare questa opportunità in maniera completa nelle attività di orientamento in entrata.

Kit dellə Studentə

“La corrente fa paura perché non sai dove ti porta. Ma almeno significa che non stai affogando.”

Anche quest’anno il Gulliver ha redatto il Kit dellə studentə, per semplificare la vita universitaria dellз studentз dell’UNIVPM, specialmente all’inizio del loro percorso di studi.

All’interno troverete una guida semplice per muoversi all’interno dell’università, con tutte le informazioni su: scadenze, piano di studio, mobilità internazionale, servizi dell’università e molto altro.
Il Kit è diviso in tre macro-aree: l’Università, la città di Ancona e il Gulliver.
Nella parte “Università” troverete tutte le informazioni riguardanti l’Ateneo, le Facoltà, i servizi per lз studentз, gli scadenzari e le agevolazioni previste.
Nella parte “Ancona città universitaria” troverete invece le agevolazioni per il Trasporto Pubblico, consigli su cosa fare e quali luoghi visitare nella città di Ancona.
Infine, l’ultima parte è dedicata alla presentazione della nostra associazione e ad un breve resoconto delle attività culturali e di politica universitaria che portiamo avanti nell’Ateneo dal 1987.

Cosa stai aspettando? Scarica subito il Kit dellə Studentə:

XXXVII ASSEMBLEA DELLЗ SOCЗ

Si è svolta nella serata di giovedì 29 febbraio la XXXVII Assemblea Annuale dellЗ SocЗ dell’Associazione Culturale Universitaria Gulliver.

L’assemblea ha avuto inizio alle ore 18:30 con la relazione della Presidente uscente, Marika Semeraro, che ha presentato un resoconto dell’anno associativo dal punto di vista culturale, presentando le attività svolte, e politico, riflettendo sulla situazione locale e nazionale.

Successivamente hanno preso parola: Antonella Bonanni portavoce ANPI , Michele Cantarini per l’ARCI, Stefania Zepponi per ARCI Hexperimenta, Giovanni Pozzari Direttore Generale ERDIS, Daria Raffaeli FILLEA CGIL, Vilma Bontempo SPI Marche CGIL, Niccolò Piras UDU, Silvana Amati per l’Istituto Gramsci Marche, Martina Gagliardi coordinatrice di Officina Universitaria, Isabella Mari per Amnesty, Matteo Marchegiani segretario generale Arcigay.

Tutti gli ospiti intervenuti hanno rinnovato la forte volontà di sviluppare ed incrementare la collaborazione e il sostegno reciproco in un’ottica di confronto fondamentale nell’attuale contesto sociale, culturale e politico, minato dalla complessa situazione nazionale e internazionale.

Al termine degli interventi degli invitati, hanno avuto inizio i lavori interni alla presenza dei soci aventi diritto al voto. Dalla discussione è emersa la volontà di continuare a restituire centralità ed efficacia alla rappresentanza studentesca come mezzo imprescindibile per venire incontro alle necessità di coloro che vivono gli spazi universitari e costruire un’università accogliente, inclusiva e di qualità. E’ stata ribadita anche la profonda importanza del Diritto allo Studio, che va tutelato in ogni sede e deve racchiudere tutti gli strumenti di tutela per le fasce più deboli della componente studentesca.

E’ stato rinnovato l’impegno a prendere sempre più centralità nel panorama culturale della città, con l’organizzazione di attività ed eventi volti a favorire l’aggregazione sociale, lo sviluppo del pensiero critico e l’integrazione tra la componente studentesca e la cittadinanza.
In ultima istanza, sono stati trattati temi politici estremamente attuali come la richiesta di spazi nel dibattito pubblico, il contrasto alla repressione del dissenso,la tutela dei diritti civili e sociali, l’antifascismo, la sostenibilità, la decostruzione della società patriarcale, l’attenzione alla salute mentale e, conseguentemente, la messa in discussione del concetto classista di merito.

L’assemblea è terminata con l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo, la nomina della Presidente Veronica Barlassina, iscritta alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Coordinatrice Sabrina Brizzola, iscritta alla Facoltà di Ingegneria.

Tesseramento 2024

Da oggi parte ufficialmente la campagna tesseramento 2024 del Gulliver.

Perché dovresti tesserarti con noi? Con un contributo minimo di 5€, puoi aiutarci a sostenere le idee e le attività che portiamo avanti da 37 anni.

Vuoi approfondire le tematiche che ti stanno più cuore? Vuoi organizzare eventi, momenti di incontro e attività culturali? Ti interessano l’arte, la musica o il cinema? Vorresti vedere un cambiamento dentro e fuori le mura dell’università? Tesserati e sali sul veliero!

Diritto allo studio, cultura, diritti umani, sostenibilità ambientale, femminisimo intersezionale, antifascismo: il Gulliver è questo e molto altro.

La tessera, inoltre, ti permetterà di usufruire di alcune convenzioni stipulate con esercizi commerciali di Ancona e altre città delle Marche.

Per saperne di più vi rimandiamo al link in bio!

Abbiamo bisogno di spazio, moltissimo spazio! 🚀

Comunicato stampa – Idoneз non beneficiarз

Nell’ultimo mese sono state pubblicate le prime graduatorie provvisorie per l’assegnazione delle Borse di Studio ERDIS, seguite dall’esposizione delle prime graduatorie assestate risalente a pochi giorni fa. Proprio con la pubblicazione di queste ultime, si sta sempre più inquadrando e confermando un dato preoccupante: il ritorno della figura dello studente idoneo non beneficiario nelle Marche. Questa figura delinea una persona che possiede sia i requisiti di reddito che di merito per accedere alla Borsa di Studio, ma non la riceve per mancanza di fondi. 

Nella Regione Marche mancano fondi sufficienti per coprire le Borse di studio: per la prima volta dopo cinque anni torna la figura dell’idoneo non beneficiario. 1576 delle studentesse e degli studenti che avrebbero diritto, secondo requisiti di merito e reddito, al sussidio erogato dall’Ente Regionale per il Diritto (ERDIS) quest’anno non potranno beneficiarne. Di fatto, viene negato un diritto fondamentale a quasi 1 studente su 5, evidenziando una notevole carenza di fondi stanziati per il Diritto allo Studio.

Una situazione drammatica ed inaccettabile, che scaturisce da un cronico sottofinanziamento dell’Istruzione Pubblica Italiana, sempre tra gli ultimi posti nella scala di priorità delle istituzioni. 

La tutela del Diritto allo Studio, garantita dall’articolo 34 e dall’articolo 3 della costituzione italiana, è messa in seria discussione dalla mancanza di investimenti e politiche volte a rendere l’istruzione universitaria sempre più accessibile, con peraltro gravi conseguenze: sono tante le studentesse e gli studenti per cui la Borsa di Studio rappresenta l’unica possibilità per proseguire gli studi, spesso anche in una regione diversa rispetto a quella di origine. Mentre negli Atenei il numero di iscrizioni è in crescita, la Regione non si impegna nel garantire servizi e tutele a tutta la componente studentesca, non valorizzando studenti e studentesse provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, scegliendo di fatto di non investire nel proprio futuro. 

Come Gulliver – UDU Ancona, sindacato studentesco e lista di rappresentanza che da 36 anni si batte per i diritti della componente studentesca, vogliamo denunciare con fermezza la gravità di questa situazione, chiedendo alle istituzioni di agire per evitare che moltissimi studentesse e studenti si trovino nella condizione di dover rinunciare alla formazione universitaria. Uno Stato che non garantisce la possibilità di studiare, l’emancipazione e il pieno sviluppo della persona, garantendo il superamento di qualsiasi ostacolo di natura economica e sociale, dimostra di non avere alcun interesse per i suoi più giovani cittadini e per il loro futuro. 

Nella Regione Marche è storico il lavoro svolto dal Gulliver per migliorare i servizi offerti dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio e per tutelare i diritti delle studentesse e degli studenti borsisti. Negli ultimi anni abbiamo conquistato numerose vittorie: l’inaugurazione di un nuovo studentato (il “Buon Pastore”) nel 2019, l’aumento della soglia ISEE e ISPE per la richiesta di Borsa di Studio, l’azzeramento dell’anzianità universitaria per la domanda di Borsa. Ma nonostante questi miglioramenti, ci sono ancora molte sfide da affrontare: sono ancora molte le criticità nei servizi offerti, ancora inadeguati e insufficienti nel rispondere alle necessità della componente studentesca, e obiettivi già considerati raggiunti – come l’assenza di idonei non beneficiari negli ultimi cinque anni – per cui dobbiamo continuare a batterci.

Non rimarremo a guardare: siamo già in contatto con le istituzioni per risolvere la situazione e per tutelare gli studenti idonei non beneficiari, ma per far sentire la nostra voce avremo bisogno del supporto di tutta la componente studentesca. Continueremo a batterci per difendere il Diritto allo Studio e per chiedere fondi per coprire tutte le Borse di Studio, come abbiamo fatto molte volte in passato.

Guida ERDIS 2023/24

Anche per quest’anno torna la Guida ai servizi ERDIS firmata Gulliver!

Da ormai 15 edizioni, decifriamo il Bando di Borsa di Studio ERDIS.

La Guida nasce proprio per aiutare ad orientarsi tra le contorte righe del Bando dei servizi del Diritto allo Studio offerti dall’ERDIS. La guida contiene scadenze, modalità per completare la domanda di Borsa di Studio, importi e servizi offerti. È possibile inoltre scaricare anche la versione in lingua inglese e francese.

Per scaricare i file in formato PDF basta scorrere la pagina verso il basso.

Trasporto pubblico locale

Di seguito elenchiamo le nostre proposte presentante al Consiglio Studentesco oggi 18 Luglio 2023.

Comunicato Stampa XXX GulliveRock – Festival

Il Gulliver Rock, storico festival musicale organizzato dall’Associazione Culturale Universitaria Gulliver, giunge alla sua trentesima edizione. L’evento avrà luogo alla Mole Vanvitelliana di Ancona il 21 Giugno.

Il Gulliver è un’associazione e lista di rappresentanza che dal 1987 difende i diritti della componente studentesca dell’Università Politecnica delle Marche attraverso il proprio lavoro in Ateneo e che organizza eventi e attività per studenti e studentesse, al fine di promuovere il confronto, l’aggregazione e la cultura.

La serata del XXX Gulliver Rock vedrà intrecciarsi musica, arte e divertimento, il tutto accompagnato da una scelta gastronomica in piena linea con quello che sarà il tema centrale dell’evento: la sostenibilità ambientale e sociale.

Ad aprire il festival saranno quattro gruppi emergenti di studenti universitari: i Wet Floors e gli Azi, seguiti da Joe Hey! e The Flumana. Quest’anno tutte le band selezionate dal “Bando Gruppi Spalla”, indetto ogni anno dall’Associazione Gulliver, avranno la possibilità di esibirsi. Questa scelta abbraccia il tema centrale del Festival: la sostenibilità, in questo caso vista in ottica sociale.

A seguire, gli artisti di punta della serata: i Marlene Kuntz, una delle band più importanti e significative del panorama alt-rock italiano degli anni 90’. Durante questi anni realizzano due album, Catartica e Il Vile, che entreranno di diritto tra le pietre miliari discografiche del nostro Paese. Sono stati i missionari più importanti del genere noise rock, incarnando, in una forma più accessibile di quella noise statunitense, ansie e sofferenze della generazione dell’epoca. Da sempre impegnati nel sociale, realizzano nello scorso anno l’album Karma Clima: un progetto volto a sensibilizzare sulla crisi climatica in atto e sull’impellenza di un’azione concreta collettiva volta al suo contrasto.

Per la prima volta, durante il festival sarà aperta una mostra d’arte “Arte Clima” in collaborazione con i main artist Marlene Kuntz, organizzata dall’associazione Gulliver con l’aiuto di istituti artistici marchigiani.

A chiudere la serata saranno gli Uochi Toki, duo hip hop sperimentale di Alessandria composto da Napo (voce e testi) e Rico (elettronica), diventati un caso nazionale con il loro quarto album “Libro audio”: un fiume di parole e basi elettroniche che creano una sorta di “narrativa rap”, in cui si intrecciano disagio giovanile, filosofia e disillusione.

Il programma e gli orari saranno i seguenti:

18:00: Apertura spazi (mostra Arte Clima, stand, jam session)

19:00: Esibizione dei gruppi emergenti Azi e Weet Floors

20:30: Esibizione dei gruppi emergenti Joe Hey! e The Flumana

21:30: Marlene Kuntz

23:30: Uochi Toki

COMUNICATO STAMPA – ELEZIONI COMUNALI ANCONA 2023

Nelle scorse giornate, l’A.C.U. Gulliver ha sottoposto e inviato ai candidati sindaco e alle candidate sindaca della Città di Ancona un documento recante le proposte e le misure che l’Associazione, anche in qualità di Lista di Rappresentanza, ritiene debbano essere adottate per rendere Ancona una città che vada a coinvolgere realmente la componente studentesca universitaria.

Uno degli obiettivi che il Gulliver si impone di perseguire da molti anni è il cercare di rendere Ancona una città più universitaria. In questo senso, un importante punto di svolta si concretizza con il Tavolo Tecnico Permanente tra il Comune di Ancona, l’Università Politecnica delle Marche e il Consiglio Studentesco, al fine di coordinare le azioni concrete da porre in essere da parte delle istituzioni interessate, necessarie per avvicinare città e componente studentesca. Nonostante ciò, la piena integrazione tra mondo universitario e realtà cittadina appare tutt’oggi ancora distante. Crediamo sia doveroso rafforzare le politiche per la popolazione studentesca, riuscendo così finalmente a valorizzare la grande ricchezza che rappresenta, non solo economica ma soprattutto culturale e sociale. I costi della vita universitaria limitano le possibilità di vivere pienamente ciò che le città offrono, crediamo infatti che Ancona debba perseguire esempi virtuosi che fungano da stimolo anche per una permanenza dopo la fine del percorso accademico. C’è bisogno di incrementare ancora le agevolazioni per la compagine studentesca, affinché la vita cittadina sia realmente accessibile. Come studenti e studentesse vediamo la necessità che le condizioni per vivere pienamente la città dorica vengano garantite, come il miglioramento del TPL, di una gratuità per l’accesso alla cultura, di maggiori spazi dedicati allo studio e all’aggregazione e di un reale diritto all’abitare.

Attraverso il documento allegato, vogliamo portare a conoscenza di tutte e tutti le proposte della popolazione studentesca per Ancona sempre più universitaria.

Nella giornata di martedì 23 maggio, alle ore 11:30, la Lista Gulliver Sinistra Universitaria ha incontrato la candidata sindaca della coalizione di centrosinistra Ida Simonella. Il Gulliver, nei giorni antecedenti, ha portato all’attenzione dei candidati sindaco le priorità e le esigenze della componente studentesca dell’Università Politecnica delle Marche, formulando inoltre delle proposte che possano andare incontro alle necessità degli studenti e delle studentesse e rendere quindi Ancona una città realmente accogliente ed universitaria.  

Simonella ha richiesto un incontro con il Gulliver al fine di trattare e sottoscrivere l’impegno delle proposte trasmesse a tutti i candidati sindaco.

Durante l’incontro si è evidenziata la necessità di affrontare i temi del diritto all’abitare, della disponibilità di spazi per lo studio collettivo e individuale, punti fondamentali per garantire un reale diritto allo studio, accompagnati dal discorso relativo al trasporto pubblico locale, che necessita di essere potenziato. Inoltre, si è sottolineato come debba essere garantita piena accessibilità ad iniziative culturali e alla pratica sportiva per la componente studentesca universitaria. Altro argomento affrontato ha riguardato la componente studentesca internazionale, sempre più in crescita, e tutti i servizi di cui necessita per vivere la città di Ancona a pieno. Imprescindibile, poi, è stata una riflessione sugli spazi di aggregazione presenti sul territorio cittadino, che necessitano di essere ampliati, proprio al fine di rendere studenti e studentesse universitari sempre di più parte integrante del tessuto sociale della città di Ancona.

La candidata sindaca ha espresso condivisione e sottoscritto le proposte della Lista Gulliver, riconoscendole come essenziali per il benessere delle migliaia di studenti e studentesse universitari che vivono la città ogni giorno, così da rendere Ancona una città sempre più a misura di studente. Al termine dell’incontro ci ha comunicato anche la figura che andrebbe a ricoprire l’assessorato all’Università.

Come Lista Gulliver, che alle ultime elezioni studentesche si è confermata, ancora una volta, prima lista di Ateneo, con il 68,3%, e che porta avanti il suo lavoro da ben 36 anni, ci siamo messi a disposizione per confronti riguardo proposte sul tema dell’università ma, in vista del ballottaggio, siamo ancora in attesa di un confronto con il candidato sindaco della coalizione di centrodestra Daniele Silvetti, che non ha ancora fatto pervenire risposte in merito alle proposte inviategli, nonostante, in seguito agli avvenimenti accaduti negli ultimi giorni, sia stato espresso dalla sua coalizione il nome per l’assessorato all’Università.

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