ELEZIONI STUDENTESCHE 29, 30 NOVEMBRE E 1 DICEMBRE.

IMMAGINA, REALIZZA, MIGLIORA!

VOTA GULLIVER LISTA 1!

Negli ultimi mesi abbiamo vissuto l’istituzione di un governo considerato come quello più a destra della storia della Repubblica Italiana. Abbiamo assistito alla nascita di un Ministero denominato “Dell’Istruzione e del Merito” e abbiamo visto affidare l’incarico del Ministero dell’Università e della Ricerca ad una figura che ritiene essere il merito la “chiave di volta” del sistema di istruzione.

Questi eventi ci hanno spinto a porci domande su come il Diritto allo Studio e l’accesso all’universita possano essere declinati in contesto come quello attuale, caratterizzato da fattori che ostacolano la libera prosecuzione del percorso accademico. 

Elementi come didattica di qualità, valutazioni eque, servizi accessibili e una formazione completa rappresentano per noi dei punti cardine che in nessun modo si può continuare a trascurare.

Al fine di eliminare ogni ostacolo all’accesso all’istruzione fino ai massimi livelli e di vigilare sul rispetto dei diritti della componente studentesca, ci battiamo, sia a livello  nazionale che a livello locale, per riportare questi temi al centro del dibattito universitario e studentesco.

Quello allo Studio è un diritto costituzionale! Chiediamo che il nostro Ateneo, in primis, si adoperi per difenderlo e si faccia fautore di detti principi, impegnandosi per realizzarli.

In occasione delle elezioni per il rinnovo della Rappresentanza Studentesca, che si terranno il 29 e 30 Novembre e 1 Dicembre, come Lista Gulliver abbiamo elaborato un programma dedicato agli studenti e alle studentesse dell’UNIVPM, con il quale vogliamo illustrare la nostra idea di Università e gli obiettivi su cui intendiamo lavorare nei prossimi due anni di mandato.

DIDATTICA

Diversi anni fa, grazie al lavoro dei nostri e delle nostre Rappresentanti negli Organi Maggiori, siamo riusciti a far approvare la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti e delle studentesse”.

Continueremo a impegnarci affinché i diritti della componente studentesca, sanciti dalla Carta, vengano realmente rispettati, non solo attraverso la segnalazione delle eventuali violazioni, ma battendoci in prima persona affinchè gli articoli della stessa vengano inseriti all’interno dei regolamenti dell’Ateneo e delle singole Facoltà e Dipartimenti. Riteniamo, inoltre, che l’Università debba promuovere e diffondere questo importante documento, cosicché tutti gli studenti e le studentesse acquisiscano una maggiore consapevolezza durante il proprio percorso di studi: per questo motivo chiederemo all’Università di consegnare la suddetta Carta al momento dell’immatricolazione.

La didattica è la prima missione dell’Università: chiediamo impegno e finanziamenti per renderla completa, fruibile, interdisciplinare, digitale e volta alla formazione a tutto tondo delle figure professionali del futuro. 

Riportare il focus delle manovre di Ateneo sulla didattica risulta fondamentale in un contesto di cambiamento come quello che stiamo vivendo negli ultimi anni, affinché esse rispondano adeguatamente alle pressanti impellenze della componente studentesca e spingano un sempre maggior e migliore sfruttamento degli innovativi mezzi introdotti, i quali stanno rappresentando una svolta epocale nel percorso di accessibilità agli studi. Durante la pandemia da Covid-19 è emersa la necessità di rivalutare i metodi tradizionali di erogazione della didattica, per rendere questa accessibile a tutta la componente studentesca, includendo anche studenti lavoratori, studenti genitori, con problemi di salute o con difficoltà nell’effettuare spostamenti. Inoltre, l’implementazione di nuove piattaforme ha permesso di agevolare l’organizzazione dello studio per tutti gli studenti e le studentesse.

  • ACCESSO AI CORSI DI LAUREA: Come lista di rappresentanza ci siamo sempre battuti e battute per l’accesso libero all’Università, cercando di eliminare ogni ostacolo che sia d’impedimento per l’inizio di questo percorso, poiché consideriamo fondamentale come gli unici requisiti di accesso necessari debbano individuarsi nel diploma di scuola superiore e di laurea triennale. Riteniamo che i test attualmente presenti debbano trasformarsi in test puramente valutativi del livello di partenza del corso, in modo da poter strutturare gli insegnamenti in base alle esigenze effettive degli studenti e delle studentesse. Come previsto per la Facoltà di Ingegneria, in cui il test è puramente autovalutativo, si chiede che, anche per le altre Facoltà, gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) non siano un ostacolo al prosieguo degli studi.
  • E-LEARNING: In seguito alla pandemia da Covid-19, che ha costretto il sistema universitario a riformulare la modalità di erogazione della didattica, sono state implementate e migliorate piattaforme che hanno permesso alla componente studentesca di poter accedere a materiale didattico di tipo alternativo, rispetto quello tradizionale, come, ad esempio, skill pills, materiale audio e video di supporto, presentazioni accompagnate da audio esplicativi ed ogni altra forma di strumento che, in generale, abbia permesso di accedere ai contenuti didattici da remoto e non strettamente attraverso la partecipazione alle lezioni in presenza. Quelli appena elencati sono strumenti che possono rivelarsi non solo utili, ma addirittura essenziali per tutti gli studenti e le studentesse impossibilitati a partecipare alle lezioni in presenza per motivi economici, lavorativi e di salute. Chiediamo, pertanto, che questo tipo di materiale, fornito durante il periodo di emergenza, continui ad essere prodotto e messo a disposizione; riteniamo che la presenza di tali contenuti non influisca pesantemente sulla partecipazione alle lezioni frontali. Crediamo che tali modalità didattiche innovative siano, appunto, una risorsa fondamentale per chi non può partecipare in presenza e che, quindi, si troverebbe privato degli strumenti necessari per uno studio agevole e di qualità, in assenza di tale materiale di supporto. Risulta necessario estendere l’accessibilità al materiale didattico all’intero corpo studentesco, andando verso un’innovazione delle modalità di erogazione della didattica ed in generale del sistema universitario.
  • PUBBLICAZIONE ESITI ONLINE: Grazie al nostro lavoro di rappresentanza è stata introdotta la possibilità di rifiuto del voto entro tre giorni dalla pubblicazione. Per quanto riguarda le modalità di accettazione del voto si ritiene fondamentale tutelare l’anonimato della componente studentesca nella pubblicazione degli esiti degli esami. Si ritiene opportuno, pertanto, che di questi venga data informazione con riferimento alla matricola e non ai dati anagrafici dello studente o della studentessa. Continueremo a fare in modo che tale tutela ed il diritto alla privacy vengano mantenuti e siano sempre rispettati.
  • SOFTWARE E LICENZE: alcuni insegnamenti, presenti nell’offerta formativa proposta dal nostro Ateneo, prevedono l’impiego di software che richiedono, per il loro utilizzo, il pagamento di una tariffa, spesso anche molto onerosa. Pur ritenendo fondamentale formare la componente studentesca all’uso degli applicativi essenziali per la propria preparazione e per il mondo del lavoro, crediamo sia inaccettabile che i costi di acquisto delle relative licenze ricadano su coloro che ne fruiscono durante e per il percorso di studio. Chiediamo che l’Ateneo si faccia carico di sostenere dette somme, fornendo gratuitamente i programmi più diffusi alla componente studentesca, così come, ad esempio, già accade con MatLab, in modo da permettere indistintamente di svolgere agevolmente i lavori assegnati durante gli insegnamenti.
    • Parallelamente si propone l’introduzione negli insegnamenti di software open source, in quanto questi andrebbero ad abbattere le spese, consentendo una più estesa fruibilità e funzionalità. Parallelamente crediamo debba essere prevista l’istituzione di corsi che trattino l’utilizzo di programmi come Excel, o linguaggi di programmazione come Python, il cui utilizzo risulti comunque inerente alle materie di studio.
  • QUESTIONARI DI VALUTAZIONE: la componente studentesca, al termine di ogni insegnamento, ha la possibilità di esprimere la propria opinione in merito alla qualità del corso erogato, rispondendo anonimamente ad una serie di quesiti mirati a rilevare ogni problematica che possa essere riscontrata. Inoltre, è previsto un questionario al termine di ogni esame, proprio per dare risalto alle criticità che potrebbero esserci riguardo la coerenza delle modalità d’esame e lo svolgimento dello stesso. Il problema che, tuttavia, si continua a riscontrare riguardo i questionari concerne il basso numero di compilazioni: si rende, quindi, necessario promuovere ulteriormente la compilazione di questi, sensibilizzando la componente studentesca circa l’importanza di tale servizio, sottolineandone fortemente il totale anonimato garantendo alla componente studentesca la possibilità di esprimere sinceramente la propria valutazione.
    • Ulteriore problematica relativa ai questionari, è quella riguardante la piattaforma su cui questi vengono pubblicati. Quest’ultima, infatti, non garantisce alla componente studentesca la possibilità di accedere direttamente ai dati relativi ai singoli insegnamenti, che restano riservati esclusivamente al Presidente e al Vicepresidente della Commissione Paritetica delle diverse Facoltà o Dipartimenti. Questo è un passo indietro rispetto alla piattaforma su cui erano pubblicati i questionari in precedenza, pertanto chiediamo che venga risolto al più presto tale problema, al fine di garantire nuovamente la massima trasparenza riguardo la qualità della didattica erogata dai vari corsi di studio.
  • CORSI DISATTIVATI: a seguito dell’approvazione di cambiamenti riguardo l’ordinamento di un corso di Laurea, con conseguente disattivazione di quello precedente, si presentano inevitabilmente dei disagi per la componente studentesca. Infatti, coloro che sono tenuti a sostenere esami di corsi disattivati registrano, molto spesso, problematiche relative al numero di appelli garantiti durante l’anno e alla docenza di riferimento. Crediamo, a tal proposito, sia fondamentale garantire la tracciabilità dei programmi di tali insegnamenti e di tutto il materiale didattico necessario alla preparazione dei relativi esami, impegnandoci perché ciò venga realizzato.
  • TIROCINI: riteniamo fondamentale che venga riposta la giusta attenzione nei confronti dei tirocini curriculari ed extracurriculari, in quanto questi si confermano un potente strumento per avvicinare la componente studentesca al mondo del lavoro. Essi devono essere svolti in totale sicurezza, oltre a fornire una reale esperienza formativa: riteniamo, a tal scopo, imprescindibilmente la necessità di attivazione di collaborazioni con realtà affidabili e rispettose, in cui svolgere il periodo di stage. Chiediamo, a tal proposito, che siano realmente presi in considerazione i questionari di valutazione post-tirocinio e che venga effettuato un controllo continuo sulle strutture ospitanti. 
    • Risulta necessario, inoltre, rivalutare i termini e le modalità di richiesta per lo svolgimento degli stessi, all’interno delle diverse Facoltà e Dipartimenti.
    • Per quanto riguarda il tirocinio extracurriculare, a differenza del tirocinio curriculare che rientra a pieno titolo tra gli strumenti normativi previsti a favore degli studenti e delle studentesse, questo risulta tra i cosiddetti strumenti di job placement, ovvero riguarda l’orientamento e l’inserimento nel mondo del lavoro. Più alto, dunque, è il rischio che il o la tirocinante sia esposto a fenomeni di sfruttamento, anche in virtù della sua non appartenenza ad una categoria definita: non più studente o studentessa, non ancora lavoratore o lavoratrice. In generale, però, per alcuni elementi costitutivi del tirocinio extracurricolare, quali la volontarietà e la non attinenza diretta all’ordinamento del Corso di Studi, si apre la possibilità di parlare di quasi completa equiparazione del o della tirocinante extracurriculare e dei lavoratori o delle lavoratrici. Ogni regione ha la sua normativa e, per questo, ci impegneremo per contrastare lo sfruttamento endemico che adombra tale forma contrattuale e per garantire i diritti in tutto l’arco della vita studentesca e lavorativa delle persone.
  • ISCRIZIONE PART-TIME: consiste in un sistema di iscrizione, attualmente in vigore presso il nostro Ateneo, che permette l’acquisizione della metà dei crediti formativi universitari, a fronte della riduzione della tassazione; chiediamo che questa possibilità venga estesa anche a tutti i corsi ad accesso programmato del nostro Ateneo (Corsi della Facoltà di Medicina, Corso di Edile-Architettura, Corso di Tecniche e Gestione del Territorio e Corso di Sistemi Industriali e dell’Informazione). Inoltre, riteniamo opportuno impegnarci affinché l’Università si orienti verso un modello di iscrizione più personalizzato possibile, con un piano di studi ed un numero di crediti modellati in base alle necessità della popolazione studentesca.
  • VIAGGI DI ISTRUZIONE E LABORATORI: i viaggi di istruzione e le esperienze di laboratorio sono un arricchimento importante del proprio percorso di studi, permettendo di integrare l’attività didattica teorica con l’aspetto pratico dell’insegnamento. Oltre al potenziamento delle attività di laboratorio, nei corsi che le prevedano, chiediamo di incrementare le attività didattiche esterne finanziate dall’Università. Riteniamo, inoltre, fondamentale che la componente studentesca sia resa partecipe dell’organizzazione e della programmazione delle esperienze stesse, cosicché vengano costruite e caratterizzate sulla base delle necessità di coloro che vi parteciperanno. Tali attività dovranno essere regolamentate e comunicate in maniera chiara a tutta la popolazione studentesca, assicurandone l’accessibilità indipendentemente dalle condizioni economiche o dal rendimento universitario.
  • ORIENTAMENTO IN USCITA: riteniamo sia fondamentale che l’Ateneo si impegni nell’informare la componente studentesca circa le attività post-laurea e di accesso al mondo del lavoro. Chiediamo vengano organizzate giornate di orientamento, in primis, in merito agli esami di stato, per le aree didattiche che li prevedano, oltre ad un restyling contenutistico e visivo dei siti di Ateneo, nelle aree dedicate, in modo da rendere tutte le procedure chiare e comprensibili. Riteniamo che tale misura possa permettere alla popolazione studentesca di comprendere appieno l’aspetto burocratico, così come le possibilità connesse al sostenimento dell’esame di stato e all’iscrizione agli albi di riferimento.
    • In egual modo, chiediamo l’istituzione di giornate informative riguardo l’accesso all’insegnamento, viste le recenti variazioni legislative in materia, oltre all’attivazione di convenzioni con Università regionali per l’acquisizione dei crediti formativi necessari, così come è stato fatto, in seguito ad una nostra proposta, per i PF24 con l’Università di Macerata.
  • ACCESSO AL MONDO DEL LAVORO: il futuro è uno dei temi che più preoccupa i laureati. Se da un lato la situazione risulta davvero emergenziale sul fronte dell’occupazione e dell’inserimento nel mondo del lavoro, dall’altro purtroppo molte sono le problematiche che riguardano il proseguimento degli studi nella formazione di terzo livello.
    1. Per quanto concerne i dottorati di ricerca, la situazione continua ad essere critica; a livello nazionale permangono, infatti, criteri di accesso alle borse poco trasparenti e che non tengono realmente conto delle capacità del candidato. A questo si aggiunge l’obbligo del pagamento delle tasse d’iscrizione anche per i dottorandi vincitori di borsa di studio; una disposizione che riteniamo debba essere abrogata (poiché in contrapposizione con il concetto stesso di Borsa di studio). Inoltre, nonostante siano stati fatti progressi, attraverso l’eliminazione delle tasse per i dottorati senza borsa, crediamo che anche a questi debba essere data la possibilità di attingere a finanziamenti, anche esterni, adatti a coprire totalmente i costi universitari. In aggiunta l’Ateneo dovrebbe,  adottare politiche di valorizzazione del titolo di “Dottore di Ricerca” al di fuori dell’Università, verso il settore privato e la Pubblica Amministrazione. Infine, occorre prevedere un forte investimento anche per l’offerta formativa, in modo tale da ampliare le opportunità di accesso e fruizione di una formazione di alto livello. 
    2. Per quanto riguarda le Scuole di Specializzazione, continueremo a batterci affinché, per gli studenti e le studentesse iscritti ai corsi di Medicina, siano semplificate le modalità di accesso che, al momento, prevedono il superamento dell’esame di specializzazione. Il problema più grave riguarda però il finanziamento delle borse: continueremo a far pressione, sia a livello nazionale che regionale, affinché il problema della mancanza di fondi sia risolto in maniera strutturata e duraturo. L’Ateneo, negli ultimi anni, ha investito nell’orientamento verso il mondo del lavoro, riteniamo che sia necessario proseguire in questa direzione introducendo nuove attività nel corso dell’anno, al fine di orientare la componente studentesca a 360°.
    3. In merito alla tematica del post lauream, sottolineiamo come, grazie al lavoro della nostra lista, sia stata istituita una convenzione con l’Università di Macerata per prevedere una diminuzione delle tasse per l’accesso ai corsi da 24 CFU per l’insegnamento. Reputiamo che l’Università debba ripristinare questo servizio in seguito alle modifiche legislative e sponsorizzarlo maggiormente, prevedendo una guida che sia in grado di spiegare in modo esaustivo le azioni necessarie da intraprendere per poter accedere a questa tipologia di corsi.
    4. Infine, troviamo che sia necessario riformare l’abilitazione alle professioni, non prevedendo più lo svolgimento di un esame di abilitazione, in quanto rappresenta una mera formalità dal costo elevatissimo o, addirittura, un blocco nella carriera degli studenti e delle studentesse.

TASSE

  • TASSE UNIVERSITARIE: Grazie al lavoro della nostra lista, negli ultimi due anni, la soglia massima di ISEE per rientrare nella No Tax Area è stata dapprima mantenuta a 21.000 euro e poi innalzata a 25.000 euro. Ciò è stato accompagnato da un mantenimento del sistema di tassazione continua, facendo sì che non insorgessero ingenti disuguaglianze tra la componente studentesca con livelli ISEE differenti, promuovendo un’equa distribuzione della tassazione. L’attuale livello di tassazione, d’altra parte, continua ad avere forti limitazioni: in primo luogo insiste ancora una differenziazione tra la figura di studente meritevole e non meritevole, che implica il pagamento delle tasse, senza esoneri o riduzioni, nell’eventualità in cui non vengano rispettati determinati obblighi formativi, anche da coloro che sono in possesso di un ISEE inferiore a 25.000 euro. Inoltre, l’attuale soglia ISEE di accesso alla No Tax Area è limitata all’Anno Accademico 2022/2023, senza garanzia che la stessa venga mantenuta a livello strutturale. Chiediamo, pertanto, che l’attuale sistema di tassazione venga mantenuto e che, anzi, l’Università si impegni nell’ampliamento del livello di ISEE necessario per rientrare nella No Tax Area, abolendo i criteri di merito e superando i 25.000 euro come limite massimo.
    • L’Università deve farsi promotrice di un libero accesso agli studi, in quanto luogo cardine di promulgazione della cultura. Chiediamo che il coefficiente di corso riferito alle singole Facoltà e Dipartimenti venga uniformato al livello minimo, corrispondente a quello previsto per i corsi di laurea e laurea magistrale dei corsi afferenti alla Facoltà di Economia; l’ammontare e il relativo pagamento delle tasse deve, infatti, essere omogeneo tra i vari corsi di laurea e l’Università deve provvedere a garantire la regolare prosecuzione del percorso di studi dell’intera componente studentesca.
    • Proponiamo, inoltre, in seguito all’istituzione del Fondo Carlo Urbani, destinato a studenti e studentesse che si siano trovati in situazioni di disagio personale e/o economico legate all’emergenza Covid-19, di ampliare le casistiche ricomprese, dando così la possibilità di richiedere tale beneficio ad una più ampia platea di beneficiari e beneficiarie che si siano trovati in stato di difficoltà.
    • In aggiunta, vogliamo indirizzare l’attenzione sui costi che la componente studentesca si trova a dover affrontare per l’iscrizione a corsi singoli, cifra che può risultare privativa e, pertanto, limitante nell’accesso all’istruzione; chiediamo l’abolizione di tale importo, facendo sì che la persona interessata debba unicamente affrontare la tassa da €156.Si sottolinea, inoltre, come l’Università preveda l’esonero “superbravo”, il quale prevede una riduzione delle tasse per studenti e studentesse particolarmente meritevoli in base ai crediti acquisiti. Chiediamo che le percentuali di crediti da dover conseguire vengano tutte stabilite sulll’80% e che anche la media da conseguire sia uniformata e portata alla media minima prevista dalle Tabelle di Merito.
  • ELIMINAZIONE DELLE MORE: un grande risultato ottenuto dalla nostra lista negli ultimi anni è stato il dimezzamento dell’ammontare della mora per i primi 60 giorni di ritardo. Crediamo, tuttavia, ciò non sia abbastanza. Ci batteremo perché le more vengano definitivamente eliminate, in quanto né utili né eque. Difatti, se il ritardo del pagamento delle tasse fosse legato alla difficoltà degli studenti e delle studentesse nel sostenere determinati pesi economici, risulterebbe controproducente un sovraccarico monetario ulteriore, considerando anche l’impatto della condizione sociale ed economica che ci ritroviamo attualmente a vivere.

STRUTTURE E SERVIZI

  • SITI DELLE SINGOLE FACOLTÀ:  in merito alle problematiche riscontrate riguardanti i siti delle singole Facoltà e allo scopo di rendere più accessibile l’utilizzo degli stessi, riteniamo opportuno:
    • un necessario miglioramento delle piattaforme delle diverse Facoltà, in merito all’area relativa ai tirocini didattici, data la scarsa comprensibilità e difficile reperibilità delle informazioni e delle documentazioni essenziali. Pertanto, chiediamo l’inserimento di una pagina dedicata, nella quale sia possibile individuare più intuitivamente e chiaramente tutte le indicazioni e la modulistica necessarie alla popolazione studentesca, così da avere un quadro completo del funzionamento e delle modalità di richiesta e svolgimento del tirocinio;
    • l’utilizzo della doppia lingua (italiano e inglese). Data l’importanza che l’Università attribuisce all’internazionalizzazione, è fondamentale che ogni parte del sito e delle diverse piattaforme siano interamente disponibili anche in lingua inglese, così da permettere alla popolazione studentesca straniera la facile comprensione delle varie informazioni ivi contenute.
  • LABORATORI: all’interno dell’Università va migliorata la condizione dei laboratori, vecchi e inadeguati, sui quali negli anni non è stato effettuato alcun tipo di investimento migliorativo. Riteniamo, dunque, necessario un incremento dei macchinari e delle strumentazioni presenti in questi, poiché spesso insufficienti rispetto il numero di studenti e studentesse che ne dovrebbero usufruire. Questa situazione risulta evidente soprattutto nella Facoltà di Medicina, che solo recentemente ha inserito delle aule laboratorio, le quali appaiono però vuote e spesso utilizzate soltanto per lezioni frontali.  Di conseguenza, oltre a miglioramenti strutturali, reputiamo necessario che tutti i corsi di studio di tutte le Facoltà prevedano un aumento delle ore di laboratorio, per incrementare l’utilizzo degli stessi.
  • WI-FI: negli ultimi anni l’Ateneo, anche grazie all’istituzione del Centro Servizi Informatici (CSI), ha dato avvio ad un processo di ammodernamento della rete Wi-Fi, che però non riesce ancora a soddisfare appieno i bisogni dell’utenza tutta. In aggiunta agli interventi dell’amministrazione per risolvere la problematica, reputiamo necessario un piano di investimento significativo per il potenziamento del servizio Wi-Fi, così da permettere a tutti gli studenti e le studentesse, alla docenza e al personale d’Ateneo di usufruire dei servizi informatici, sempre più necessari per garantire un percorso accademico, didattico e lavorativo completo.
  • PRESE ELETTRICHE:  chiediamo che all’interno di tutto l’Ateneo venga installato un numero maggiore di prese elettriche, non sono nelle aule studio, ma anche nelle aule in cui viene svolta attività didattica, in quanto il tasso di utilizzo di dispositivi informatici da parte della popolazione studentesca è nettamente aumentato, senza trovare un conseguente e adeguato supporto infrastrutturale negli edifici di Ateneo. Come lista, abbiamo già ottenuto l’inserimento di una voce in bilancio per l’aumento del numero di prese elettriche, tuttavia continueremo a monitorare e ad assicurarci che tale previsione trovi effettivamente riscontro fisico.
  • BAGNI: riguardo i servizi igienici, sussistono attualmente diverse problematiche che chiediamo siano risolte:
    • i rubinetti delle varie Facoltà spesso si presentano vecchi e malfunzionanti. Molti di questi perdono acqua risultando una fonte di spreco non indifferente di un bene primario, nonché di denaro;
    • si rende necessario un miglioramento dell’illuminazione, in particolare nell’edificio del Blocco Aule Sud. Vista l’attuale crisi energetica, crediamo sia quanto meno opportuno poter installare un sistema che riduca al minimo lo spreco di elettricità, evitando che la luce rimanga accesa successivamente l’utilizzo del bagno;
    • in quasi tutti i servizi dell’Ateneo, non sono presenti dispositivi automatizzati per l’erogazione di carta igienica. Gli stessi rotoli sono, molte volte, appoggiati a supporti di fortuna inidonei, che costringono ad una conservazione ed un utilizzo, di questi, decisamente antigienico.
  • TAMPON BOX E DISTRIBUTORI DI PRESERVATIVI: riteniamo sia fondamentale che all’interno dell’Ateneo tutto vengano erogati preservativi e dispositivi di igiene mestruale in maniera gratuita, in linea con un’ottica di progresso e sdoganamento di vecchi tabù, quali la sessualità e il ciclo mestruale, di cui l’Università, in quanto luogo di cultura, deve necessariamente farsi portavoce. Benché beni di prima necessità, insiste ancora su di essi un’ingiusta tassazione: la nostra proposta è volta a promuovere ampiamente la salute sessuale, anche attraverso l’accesso gratuito a questi beni.  Come Lista Gulliver – Sinistra Universitaria abbiamo installato delle Tampon Box all’interno dell’Ateneo, che rappresentano un atto di protesta contro la Tampon Tax, in attesa che l’Ateneo si muova per l’installazione di distributori di assorbenti e preservativi. In particolare, facendo riferimento agli assorbenti, questi risultano un bene di prima necessità ed il cui bisogno non è controllabile, pertanto in un luogo come quello delle strutture universitarie non può mancare la possibilità di accedervi.
    • É necessario, inoltre, che vengano predisposti dei distributori di dispositivi contraccettivi per la prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili e che si vada a sensibilizzare la componente studentesca su tali tematiche.
  • BADGE UNICO D’ATENEO E SERVIZI ERDIS: in seguito al superamento del libretto cartaceo, l’Ateneo ha implementato un badge unico di identificazione per tutte le nuove matricole delle Facoltà e Dipartimenti. Tuttavia, risulta ancora necessaria la sostituzione del libretto con il badge per coloro che risultavano immatricolati dapprima di questa modifica garantendo la possibilità di utilizzo a tutti gli studenti e le studentesse dell’Ateneo garantendo così di fruirne anche per ulteriori servizi. Inoltre, si sottolinea come bisogna rendere maggiormente agevole la possibilità di ritiro del badge. 
    • Richiederemo che questo venga previsto anche per le sedi decentrate per le quali non è attualmente disponibile in modo da uniformare appieno i servizi erogati dall’Ateneo su tutto il territorio marchigiano. 
    • Ci impegneremo affinché il badge diventi effettivamente una “carta dei servizi” per la popolazione studentesca, quindi chiediamo che l’ateneo si adoperi affinché il badge unico di ateneo diventi un tesserino di riconoscimento, che permetta di accedere a tutti i servizi inerenti alla quotidianità della vita universitaria. Pertanto, chiederemo di renderla utilizzabile come identificazione per gli abbonamenti abbonamenti di trasporto pubblico, e mezzo di pagamento utilizzabile nelle attività commerciali e non presenti all’interno delle varie strutture del nostro Ateneo come ad esempio bar, copisterie, servizio stampe CAD (…) con lo scopo di renderlo effettivamente a misura degli studenti e delle studentesse.
    • Inoltre, visto il nuovo sistema di pagamento che prevede il solo utilizzo del tesserino ERDIS, si propone di riunire i servizi questo badge universitario, auspicando che si possa promuovere un’intesa tra l’Ateneo e l’Ente, al fine di facilitare le procedure burocratiche ad oggi richieste. Inoltre, chiederemo che l’accesso alle iniziative culturali delle sedi universitarie venga reso possibile esibendo il suddetto badge.
  • SPORTELLO ANTIVIOLENZA: apprezzando la presenza della figura della Consigliera di Fiducia, che riteniamo fondamentale nel contesto universitario-accademico, si reputa che questa non venga pubblicizzata adeguatamente. Inoltre, chiediamo venga istituito uno Sportello Antiviolenza, dandone ampia e adeguata pubblicità, volto a supportare la componente studentesca soggetta a bullismo, violenza o abusi. Pensiamo sia, inoltre, utile implementare un sistema di resoconto dell’attività del servizio stesso (ad esempio, attraverso l’elaborazione di statistiche sul numero di persone che vi si rivolgono o sugli interventi al fine di monitorare l’attività svolta e di avere un’analisi attuale della situazione sociale studentesca.
    • Contestualmente, riteniamo fondamentale che vengano realizzate campagne di sensibilizzazione in merito, oltre che cicli di eventi improntati alla trattazione di tali tematiche sotto tutti i punti di vista.
  • LIBRI E BIBLIOTECHE: il lavoro fatto negli ultimi anni, volto al miglioramento del servizio delle biblioteche, è sicuramente apprezzabile: siamo riusciti a far destinare fondi direttamente all’acquisto di libri di testo, aumentando così l’assortimento e, allo stesso tempo, ci siamo impegnati per snellire le pratiche relative al prestito e la visualizzazione delle disponibilità.
    • Riteniamo che l’inventario delle biblioteche di Ateneo possa, però, essere ampliato ulteriormente, ammodernando il catalogo e rendendolo il più possibile corrispondente ai testi adottati dagli insegnamenti. Reputiamo fondamentale la digitalizzazione del servizio e proponiamo la messa a punto di un portale di consultazione dei testi online, in modo da ovviare al problema della limitata disponibilità, in quanto, così facendo, più soggetti potranno fruire dello stesso manuale contemporaneamente.
    • Crediamo sia di vitale importanza coinvolgere, nel processo di acquisto dei libri, le singole Facoltà e i Dipartimenti, cosicché possano comunicare quali siano i testi in uso, al fine di poterli acquisire prima dell’inizio del semestre di riferimento.
  • BAR: in seguito agli avvenimenti socio-politici degli ultimi anni, si è riscontrato un generale rincaro dei prezzi di molti prodotti, tra cui molti beni di primaria necessità come alimenti e bevande. Tra i bar presenti all’interno delle diverse Facoltà e Dipartimenti, oltre all’aumento del prezzo subito da vari alimenti, è stata anche ristretta la stessa gamma di scelta.  In una struttura di ristorazione collocata all’interno di un Ateneo statale, il costo dei prodotti dovrebbe essere inferiore rispetto a quello dei locali esterni all’Università, proprio per permettere alla componente studentesca di poterne acquistare a prezzi accessibili e di qualità. Infatti, la teoria secondo la quale il prezzo di un prodotto sia direttamente proporzionale alla sua qualità, risulta ormai un falso mito su cui si fondano le strategie di marketing che hanno come unico scopo quello di arricchire le multinazionali e grandi produttori, a discapito delle piccole e medie imprese che, talvolta, si trovano costrette a vendere i propri prodotti sotto il nome di grandi cooperative. 
    • Pertanto, chiediamo vengano calmierati i prezzi dei prodotti offerti dalle strutture di ristorazione presenti all’interno degli edifici universitari e che venga effettivamente rispettato il listino prezzi con cui sono stati vinti i bandi di concessione del servizio stesso.
    • Sottolineiamo, la scarsa attenzione rivolta nei confronti delle diverse esigenze alimentari dell’utenza che vive le strutture universitarie, constatabile nella totale mancanza o scarsa scelta di prodotti che soddisfino diverse necessità. Riteniamo, dunque, necessario venga sempre garantita la possibilità di acquistare prodotti alternativi e attenti alle esigenze alimentari di tutti e tutte, predisponendo, ad esempio, un’opportuna gamma di alimenti privi di glutine e di lattosio, vegan, kosher, halal e privi dei vari allergeni indicati nei regolamenti inerenti alla ristorazione collettiva. 
    • Inoltre, considerata la crisi climatica che sta vivendo il nostro pianeta, riteniamo necessario che vengano messi in vendita sempre più prodotti biologici, alimenti la cui produzione abbia un limitato impatto ambientale ed il cui packaging sia biodegradabile ed ecosostenibile, senza che aumentino i relativi prezzi al pubblico.
  • STAMPE: l’implementazione del servizio di stampe gratuite garantito dall’Ateneo, ottenuto grazie al lavoro dei nostri e delle nostre Rappresentanti negli ultimi anni, risulta una grande opportunità per la componente studentesca, che in ogni Facoltà o Dipartimento, indipendentemente da quello di appartenenza, può usufruire di tale beneficio senza doversi più rivolgere, a proprie spese, a copisterie private per poter stampare. Tuttavia, questo vantaggio non risulta garantito in tutte le sedi decentrate, andando a creare discriminazione e disparità di servizi previsti a beneficio della componente studentesca iscritta al medesimo Ateneo. Continueremo, pertanto, a chiedere che questa possibilità venga prevista in tutte le sedi decentrate, che venga maggiormente pubblicizzata agli studenti e alle studentesse e che i dispositivi informatici messi a disposizione siano migliorati e potenziati, oltre che aumentati di numero.
    • Inoltre, considerando il cambio di rotta verso l’impiego di carta riciclata, da parte dell’Università, chiediamo che venga predisposto un incremento del numero di crediti rinnovabili ogni mese da 20 a 30.
    • Per quanto riguarda il servizio di copisteria a pagamento, chiediamo che venga effettivamente data la possibilità di effettuare pagamenti elettronici in tutte le copisterie presenti nelle varie strutture e sedi dell’Ateneo.
  • SEGRETERIA STUDENTI E PROCEDURE ONLINE: gli sportelli e le segreterie risultano tuttora poco accessibili alla componente studentesca a causa degli orari di apertura limitati, nonostante eventuali potenziamenti nei periodi di maggiore affluenza.
    • Riportiamo, oltre a ciò, la necessità di istituire un servizio completo di segreteria in tutte le decentrate, affinché studenti e studentesse di tali sedi non siano costretti a recarsi nella sede di Ancona per presentare la documentazione necessaria al proseguimento del proprio percorso di studi.
    • Chiediamo, infine, che tutti gli avvisi riguardanti la carriera accademica siano resi noti alla componente studentesca tramite e-mail istituzionale e che l’Università si impegni per una completa informatizzazione dei processi, nell’ottica di una vera transizione digitale che vada incontro alle esigenze del corpo studentesco.
  • COLLABORAZIONI PART-TIME (150 ORE): la possibilità di instaurare delle collaborazioni per attività a tempo parziale all’interno dell’Ateneo risulta un’ottima opportunità di guadagno per la componente studentesca, anche nell’ottica delle spesso ingenti spese universitarie.  Visto il gran numero di richieste, proponiamo sia un aumento dei posti disponibili, ampliando anche la tipologia di servizi che possono essere affidati alla componente studentesca, sia che la paga di tali ore venga uniformata al bando di attività di Tutorato. Riteniamo, inoltre, che i requisiti di merito per l’accesso al bando collaborazioni part-time debbano essere aboliti e che, conseguentemente, la partecipazione allo stesso debba essere estesa anche alla componente studentesca iscritta al primo anno. Chiediamo, soprattutto, che allo studente o alla studentessa che si renda disponibile a svolgere mansioni nelle sedi decentrate, venga rimborsata la spesa inerente alla trasferta.  Infine, per poter garantire una corretta scelta delle posizioni disponibili da ricoprire, chiediamo venga effettuato un orientamento in merito, al fine di fornire alla componente studentesca tutte le informazioni necessarie per svolgere il proprio compito.
  • CSAL – CENTRO SUPPORTO APPRENDIMENTO LINGUISTICO: attraverso il Centro si Supporto per l’Apprendimento delle Lingue (CSAL), l’Ateneo offre utili e numerosi servizi volti al miglioramento della conoscenza delle lingue, come l’opportunità di accedere gratuitamente ai corsi di lingua, anche in vista della preparazione alle certificazioni linguistiche.
    • Per un ulteriore miglioramento del servizio, oltre che una più opportuna organizzazione degli orari, in modo che questi non si sovrappongano con le altre attività didattiche, riteniamo che i corsi debbano essere organizzati in tutte quante le Facoltà.
    • Inoltre, chiediamo che il sito dello CSAL sia collegato ai siti delle diverse Facoltà, in modo che le informazioni siano sempre aggiornate e reperibili da tutto il corpo studentesco.
    • Per rendere il servizio efficiente e fruibile da tutti, crediamo sia necessario che l’Ateneo provveda ad affidare una stanza adibita al CSAL in qualsiasi Facoltà, sedi decentrate comprese. 
    • Ci impegneremo, infine, perché i corsi promossi dallo CSAL siano garantiti in presenza anche in tutte le sedi decentrate dell’Ateneo.
  • CUS – CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO: I servizi del Centro Universitario Sportivo (CUS) potrebbero potenzialmente essere utilizzati da un numero di studenti e studentesse molto superiore rispetto quello attuale. Per andare in questa direzione, chiediamo sia la stipula di un numero maggiore di convenzioni con enti sportivi, in modo da ampliare l’offerta rivolta alla popolazione studentesca, sia una maggiore e più efficace pubblicità, anche attraverso la ristrutturazione del sito, che ad oggi risulta ancora poco chiaro.  Reputiamo necessario, inoltre, attivare convenzioni con medici della zona per poter effettuare le visite medico-sportive gratuitamente, cosicché più persone possano tesserarsi con il CUS e accedere ai relativi servizi.
    • Una problematica importante riguarda, tuttavia, la locazione del centro sportivo, inquanto in posizione sofferta e mal collegata: riteniamo necessario un aumento delle corse di trasporto urbano che colleghino il centro cittadino con la sede del CUS, soprattutto in orario serale. Spesso, infatti, quelle già esistenti non risultano adeguate agli orari dei corsi.Sempre in relazione agli impianti sportivi, proponiamo un aumento degli interventi di manutenzione straordinaria, affinché possa essere garantita sia un’adeguata sicurezza strutturale che un’efficiente erogazione dei servizi messi a disposizione degli atleti e delle atlete. 

ATENEO ACCESSIBILE

Come lista di rappresentanza, siamo da sempre sensibili alle tematiche della componente studentesca disabile, in quanto crediamo sia fondamentale garantire a tutti le stesse opportunità e gli stessi diritti senza alcuna distinzione. 

Abbiamo intenzione di impegnarci affinché vengano migliorati le strutture e gli spazi destinati alla popolazione studentesca disabile, in particolar modo riguardo ai servizi igienici (che, ad oggi, versano in cattive condizioni) e ai posti in aula (che, spesso, non permettono in maniera ottimale di seguire le lezioni). 

Su esplicita richiesta dello studente e della studentessa disabile, vogliamo proporre il mantenimento della didattica a distanza, la quale potrebbe dimostrarsi essenziale affinché le lezioni possano essere seguite anche da coloro che, per motivi di disabilità o per gravi malattie, non riescano a recarsi in aula.

Inoltre, riteniamo importante introdurre una figura che abbia le competenze e le capacità necessarie per poter seguire a 360° lo studente o la studentessa disabile in tutto il proprio percorso universitario (partendo dal seguire le lezioni insieme, passando per l’aspetto motivazionale, fino all’attività di ricerca del materiale e preparazione individuale all’esame). Attualmente, questo compito è assegnato a studenti e studentesse delle 150 ore che, tuttavia, non sempre possiedono la giusta preparazione per poterlo svolgere nel migliore dei modi.

Per questo motivo chiediamo l’istituzione di un nuovo bando che prenderà il nome di “Bando DSA”; la compagine studentesca interessata sarà chiamata ad impegnarsi in un percorso di formazione guidato, il cui scopo è volto all’acquisizione delle conoscenze e preparazione di base, necessarie per svolgere attività di assistenza nello studio di studenti e studentesse disabili in modo efficace.

Siamo convinti e convinte, inoltre, che questa figura debba accompagnare lo studente o la studentessa con disabilità nel percorso di studi per almeno un intero semestre, cosicché quest’ultimo o quest’ultima non soffra un cambiamento repentino nel metodo di studio e nei rapporti interpersonali.

ATENEO SOSTENIBILE

La tutela del nostro pianeta è oggi più che mai di fondamentale importanza. Siamo convinti debba realizzarsi anche a partire dalle Università, secondo un modello di sviluppo sostenibile. Le nostre richieste si concentreranno su:

  • Comitato Green: è necessario che l’Ateneo sia in prima linea nella lotta contro gli sprechi. Per questo motivo chiediamo che venga istituito un Comitato che coinvolga l’amministrazione e la Rappresentanza della comunità accademica, tra cui quella studentesca, con l’obiettivo di redigere e analizzare proposte di consumo sostenibile e stilare un report annuale sull’impatto dell’Università a 360° (energia, mobilità, rifiuti,etc);
  • Raccolta differenziata: nonostante la presenza di contenitori per la raccolta differenziata, abbiamo spesso riscontrato come le imprese incaricate del servizio pulizia siano solite gettare tutti i rifiuti nello stesso contenitore. Noi vigileremo affinché pratiche inammissibili come questa vengano segnalate ed eradicate; la raccolta differenziata deve essere eseguita al meglio, oltre che migliorata attraverso l’installazione di raccoglitori per materiale elettronico, materiale organico e farmaci scaduti;
  • Erogatori per l’acqua: nell’ultimo mandato è stata bloccata la proposta della nostra lista riguardante l’installazione di erogatori dell’acqua. Il nostro impegno continuerà a insistere sull’adozione di fontanelle ad uso gratuito in tutte le sedi, comprese quelle decentrate, dell’Università. In questa maniera vogliamo cercare di limitare il consumo di bottiglie di plastica, oltre a fare in modo che la componente studentesca possa usufruire gratuitamente di un bene primario;
  • Energie Rinnovabili: riteniamo che l’Ateneo debba prendere la strada verso un uso sempre maggiore di energie rinnovabili, nell’ottica di una reale transizione ecologica. Per questo motivo riteniamo necessaria l’installazione di pannelli fotovoltaici e solari termici, al fine di alimentare le strutture universitarie;
  • Mobilità sostenibile: la tematica ambientale è fondamentale, oltre che per ragioni di salvaguardia del nostro ecosistema nel lungo termine, anche per motivi di immediata necessità della componente studentesca. Chiediamo, a tal proposito, che l’Università, in ogni sede, si doti di rastrelliere per biciclette e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
  • Efficientamento energetico: l’Università presenta alcune strutture datate che, per tale motivo, comportano scarsa sostenibilità e un eccessivo consumo energetico. Reputiamo opportuno, anche alla luce del recente aumento del costo dell’energia, che l’Ateneo vari un piano di ammodernamento ambizioso, con conseguente adattamento energetico delle strutture. In questo modo si garantirebbe un servizio migliore, in linea con i progetti di sostenibilità ambientale urbana e indirizzato verso un risparmio dei consumi sul lungo periodo;
  • Progetti green: chiediamo che l’Università, luogo di didattica che va al di là di uno sterile trasferimento di nozioni, istituisca sempre più progetti e attività incentrati sulla tematica ambientale, così da coinvolgere e sensibilizzare la popolazione studentesca, il corpo docente e i dipendenti tutti, promuovendo maggiore consapevolezza in tale ambito.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Negli ultimi anni quello dell’internazionalizzazione è stato un tema centrale per il nostro Ateneo e fondamentale per il corpo studentesco, nell’ottica di una società in continuo cambiamento e sempre più globale. Molti sono i progetti presenti e i bandi a cui gli studenti e le studentesse possono partecipare, nei vari stadi del proprio percorso universitario. 

Crediamo sia necessario che la struttura in supporto a queste esperienze sia il più completa e solida possibile: perché tutta la componente studentesca possa sviluppare la giusta consapevolezza circa le proprie opportunità a riguardo, ci impegneremo per far in modo che le relative informazioni siano il più chiare possibile, facilmente reperibili, così come fluide dovranno essere rese le collegate procedure burocratiche.

  • STUDENTI STRANIERI: viste le difficoltà logistiche e burocratiche che ogni anno le studentesse e gli studenti stranieri si trovano a dover affrontare (pratiche e documentazione per l’immatricolazione, reperimento di un alloggio, rinnovo del permesso di soggiorno, reperimento dei documenti per la tassa personalizzata, materiale necessario all’immatricolazione, assistenza sanitaria…), crediamo sia necessario che la componente studentesca straniera della nostra Facoltà sia adeguatamente seguita e coadiuvata nel gestire queste pratiche, specie perché molte procedure riportano ancora esclusivamente diciture in lingua italiana. Pertanto, chiediamo che tutta la modulistica, le comunicazioni, i banner, le procedure pre-compilate vengano tradotte in lingua inglese al fine di assicurare lo svolgimento delle pratiche in modo agevole. Inoltre, è ormai evidente la necessità di garantire qualunque comunicazione, specie quelle urgenti, anche in lingua inglese, al fine di assicurare che l’informazione venga recepita da tutti. 
    • Ci impegneremo affinché vengano resi noti e comunicati contatti e nominativi del personale deputato a orientare la componente studentesca straniera. Chiederemo, inoltre, di destinare personale e spazi di ricevimento all’interno delle segreterie, per offrire un servizio di accoglienza e di accompagnamento alle varie procedure. Parallelamente, ove possibile, chiediamo che vi sia uno snellimento degli iter burocratici, affinché gli stessi studenti e studentesse stranieri siano incentivati ad iscriversi e a permanere presso il nostro Ateneo.
  • ERASMUS: reputiamo necessario ampliare le mete previste, riservando particolare attenzione alla qualità e all’attrattività di queste, in modo da permettere a coloro che partecipano al progetto di poter vivere un’esperienza di effettiva qualità. Vista la domanda elevata, riteniamo sia indispensabile aumentare il numero di borse disponibili e le convenzioni con gli Atenei, che attualmente non appaiono proporzionate al numero di iscritti agli specifici corsi di laurea. Per quanto riguarda le pratiche burocratiche obbligatorie per la partecipazione al bando, si sottolinea quanto queste risultino ancora macchinose e complesse, spesso creando ostacoli alla stessa partecipazione: chiediamo lo snellimento di questi iter e una maggiore formazione e disponibilità degli uffici amministrativi e dei referenti di Facoltà.
    • È necessario creare un servizio di supporto all’organizzazione della propria permanenza, sia attraverso gli uffici, che mettendo in contatto studenti e studentesse che hanno già vissuto l’esperienza Erasmus con coloro che si recheranno nelle sedi estere nell’anno di validità del bando. Risulta, secondo noi, fondamentale rendere il più trasparente possibile il sistema di valutazione e le tabelle di conversione dei voti, per permettere una completa comprensione e migliore organizzazione delle attività didattiche da sostenere all’estero.
  • CAMPUS WORLD E TRAINEESHIP: rappresentano delle possibilità di poter svolgere un periodo di tirocinio all’estero. Ritenendo rilevante, per la componente studentesca, la possibilità di ampliare il proprio bagaglio culturale e professionale attraverso esperienze di questo tipo, ci impegneremo affinché siano ulteriormente aumentati i finanziamenti, così da rendere sia disponibile un più ampio numero di borse, sia maggiormente cospicua la consistenza di ognuna. Chiediamo, inoltre, che l’implementazione del servizio di supporto alla stipula di nuovi accordi internazionali con Atenei ed Enti esteri, al fine di promuovere al meglio la cooperazione accademica in ambito didattico-scientifico. Fondamentale sarà estendere il bando a tutti i corsi di laurea, indistintamente dall’indirizzo.
  • DIPLOMA SUPPLEMENT: riteniamo necessario che l’Università garantisca, in tempi utili, il rilascio dei certificati previsti (certificato di iscrizione, esami sostenuti, ecc…) in lingua inglese, sempre più richiesti per poter partecipare a bandi o progetti internazionali (ad esempio, lo stesso progetto Erasmus).
  • DOUBLE DEGREE: è un doppio titolo che comporta il rilascio di un titolo di Laurea riferito sia alla propria Università italiana, sia ad Un’università straniera “associata”, disponibile attualmente solo per alcuni corsi in lingua. Chiediamo di estendere il servizio a tutti i corsi di laurea, attraverso l’adeguata stipula di convenzioni con le Università estere. Necessario è pubblicizzare questa opportunità in maniera completa nelle attività di orientamento in entrata.

ANCONA CITTÀ UNIVERSITARIA

La città di Ancona, nonostante abbia tutte le potenzialità per essere una vera e propria città universitaria, sia per quanto riguarda la posizione geografica, che per la densità demografica, risulta in realtà ancora molto indietro nel soddisfare le esigenze della popolazione studentesca che vi abita. Numerose, infatti, sono le problematiche a cui vanno incontro gli studenti e le studentesse fuori sede, a partire dalla carenza o mancanza di alcuni servizi, fino alle poche agevolazioni economiche su questi. Nonostante la creazione della University Card, gli sconti ad essa associati sono garantiti su un esiguo numero di beni e prestazioni, spesso non sufficienti alla componente studentesca. 

L’istituzione di un tavolo tecnico tra Comune, Università e Consiglio Studentesco è stato un primo passo importante verso l’effettiva apertura delle porte della città agli studenti e alle studentesse; tuttavia, risulta ancora oggi fortemente necessario continuare a lavorare per migliorare l’offerta della città rivolta ai e alle giovani. 

  • Continueremo a batterci affinché Ancona sia una cittadina sempre più a misura di studente, chiedendo che vengano implementati e garantiti diversi servizi, quali:
    • Un trasporto pubblico sempre più adeguato alle esigenze della componente studentesca;
    • L’istituzione di un’agenzia immobiliare all’interno del comune, che monitori la situazione abitativa e guidi gli studenti e le studentesse nel trovare alloggio, tramite lo svolgimento di attività di orientamento;
    • Il potenziamento della University Card, aprendo le convenzioni alle attività culturali, teatri, musei, ecc., oltre ad un sempre maggior numero di iniziative aggregative organizzate nella città. Inoltre, riteniamo questa debba essere maggiormente pubblicizzata e consegnata agli studenti e alle studentesse al momento dell’immatricolazione;
    • L’estensione dell’apertura delle strutture dell’Ateneo negli orari serali e durante il weekend, in modo che la componente studentesca possa studiare fuori dalla propria abitazione durante tutto il corso della giornata e della settimana. In alternativa, si potrebbe istituire una biblioteca o un’aula studio comunale che siano aperte durante il fine settimana o, in generale, nei giorni in cui le strutture Universitarie restano chiuse;
    • Nell’ottica di riformulare la città di Ancona a misura di studente, risulta evidente come agli studenti e alle studentesse siano concessi pochi spazi per vivere l’esperienza universitaria, al di là delle attività didattiche. In tal senso e al fine di integrare l’ambiente universitario con quello cittadino, chiediamo che vengano individuati dei luoghi dove gli studenti e le studentesse possano incontrarsi per poter interagire o partecipare ad eventi.
  • ASSISTENZA SANITARIA: Una delle vittorie della nostra lista, negli ultimi due anni, è stata quella dell’assistenza sanitaria per studenti e studentesse fuori sede in collaborazione con l’ERDIS. Questo ha permesso di avere un medico nella propria città universitaria, evitando di dover compiere spostamenti verso il proprio comune di residenza o verso il proprio paese.
    • Chiederemo che il servizio venga migliorato, andando ad aumentare il numero di medici convenzionati con l’ERDIS e che, soprattutto, venga garantito anche nelle sedi decentrate. Chiediamo, inoltre, che vengano stipulate convenzioni con il reparto di odontostomatologia, all’interno del quale svolgono tirocinio diversi studenti e studentesse dell’UnivPM: la salute odontoiatrica viene spesso trascurata dal corpo studentesco fuorisede, proprio perchè risulta molto gravoso spostarsi verso il comune o il paese di residenza solo per sottoporsi a cure o igiene dentale, preferendo rivolgersi a cliniche private del capoluogo, a prezzi proibitivi: chiediamo che l’Università si faccia portavoce della salute della compagine studentesca sotto ogni aspetto.
    • Riteniamo anche importante, al fine di promuovere la salute e la sicurezza di tutti e tutte, che vengano introdotti all’interno dell’Ateneo defibrillatori e kit di pronto soccorso accessibili a quanti abbiano svolto un corso che ne autorizzi l’utilizzo. Inoltre, crediamo sia opportuno che l’Università istituisca, per tutti coloro che lo desiderino, un corso base di primo soccorso, similmente a quanto avviene nel primo anno del corso di laurea in medicina e chirurgia all’interno del programma AFP, oltre ad un corso di sicurezza sul lavoro.
    • Ci impegneremo affinché venga stipulata una convenzione con Ancona Check Point per la promozione di giornate, a cadenza periodica, in cui vengano effettuati screening con test per MST, oltre che richiedere l’organizzazione di seminari volti ad informare e sensibilizzare la componente studentesca sulle malattie sessualmente trasmissibili.
  • SOSTEGNO PSICOLOGICO: con la pandemia ci siamo tutti e tutte resi conto di quanto sia importante la nostra salute mentale e quali gravi effetti possono ripercuotersi sulle persone. Riteniamo fondamentale la figura dello psicologo all’interno dell’università. Nonostante questo servizio sia già presente nel nostro Ateneo risulta inadeguato ed insufficiente il numero di psicologi e psicologhe operanti al suo interno. La nostra proposta si basa sulle esigenze della componente studentesca che quotidianamente si trova ad affrontare lezioni e studio che può portare ad un livello di stress psicologico deleterio per essa. Chiediamo che l’Ateneo si impegni ad aumentare il numero di psicologi e psicologhe all’interno dell’Università e che questo numero venga calcolato in base al numero di domande pervenute dalla componente studentesca in modo tale che lo studente o studentessa non debba aspettare tempi lunghi rischiando di peggiorare la propria condizione psicologica ma avendo supporto immediato dal personale predisposto. Inoltre, la figura dello psicologo nelle sedi decentrate risulta poco efficiente in quanto il servizio viene erogato solo in maniera telematica. Il supporto psicologico serve per dare supporto e sostegno alla persona che lo richiede ed effettuando la seduta in telematica si riscontra un peggioramento del servizio, solo di allontanare lo studente o studentessa dal vero aiuto di cui ha bisogno. Per cui chiediamo che, in base alle richieste che pervengono dalle sedi decentrate del nostro ateneo, garantendo così il servizio in presenza e favorendo il supporto reale di cui lo studente o studentessa ha bisogno. Si chiede inoltre che il numero di sedute sia calcolato in base al percorso di cui lo studente o studentessa necessità e che non venga limitato da un numero massimo in quanto un vero percorso psicologico cambia in base alla situazione personale in cui ognuno si trova. Come Gulliver ci siamo fatti promotori dell’importanza della salute mentale del corpo studentesco, perciò chiediamo che il servizio psicologico garantito dall’ateneo venga maggiormente pubblicizzato. Chiediamo, inoltre, che l’ateneo collabori con la regione per istituire la figura dello psicologo di base.
  • TRASPORTI: il tema dei trasporti è fondamentale per garantire il Diritto allo Studio, in quanto strettamente correlato con l’accessibilità quotidiana alla vita universitaria. Partendo dalle proposte della nostra lista che hanno evidenziato il problema del sovraffollamento della linea 46, che si prolunga anche oltre gli orari di ingresso dei luoghi di lavoro e delle scuole superiori, per cercare di risolvere tale criticità, siamo intervenuti con l’introduzione della linea 46/ che collega la stazione di Varano ed Ancona direttamente con il Polo Monte Dago, potendo garantire così, alla componente studentesca pendolare, una linea diretta con il polo universitario di Agraria, Ingegneria e Scienze e quindi andando a diminuire l’affluenza sui 46 già eccessivamente carichi. Pur permanendo alcune difficoltà nel raggiungimento della Facoltà di Medicina dal centro e dalla stazione, grazie al nostro lavoro, in questi ultimi due anni, è stata introdotta la linea 30/ che permette un collegamento ulteriore tra la stazione e la Facoltà suddetta. 
    • Continueremo a fare in modo che il servizio di trasporto pubblico venga migliorato e incrementato, così da far fronte alle reali esigenze dell’utenza. Per di più, siamo intenzionati a chiedere un prolungamento degli orari delle corse serali settimanali, l’avviamento di quelle notturne nel fine settimana e un potenziamento della linea 11 del servizio urbano, che collega Piazza Roma e Piazza Cavour alla Facoltà di Economia.
    • Intendiamo impegnarci anche al fine di ottenere una la gratuità degli abbonamenti annuali e dei biglietti. Continueremo a batterci affinché tutte le agevolazioni, ottenute e da ottenere, siano estese anche alla mobilità extraurbana e regionale.