ELEZIONI STUDENTESCHE 29, 30 NOVEMBRE E 1 DICEMBRE.

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Il DM 1320/2021 prevede un miglioramento dei benefici a favore della componente studentesca, ma non deve rappresentare un intervento fortuito e spot ma il punto di partenza per un reale impegno da parte delle istituzioni in materia di diritto allo studio.

Riteniamo, infatti, che l’attenzione rivolta nei confronti delle tematiche inerenti al diritto allo studio sia ancora insufficiente a garantire l’accesso all’istruzione universitaria a tutti e tutte. Infatti, la scarsa considerazione di cui soffre tale tematica, è fortemente dannosa per tutto il Paese considerando che incide direttamente sulla formazione di coloro che hanno in mano il futuro del Paese. Pertanto continueremo a richiedere che vengano effettuati adeguati investimenti per il miglioramento dei servizi erogati dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio.

GRADUATORIE

Nel corso degli anni si ripresentano sempre problemi inerenti ai tempi di pubblicazione delle graduatorie per l’erogazione delle borse di studio e della consegna delle chiavi per accedere agli alloggi. Nonostante i tentativi di risolvere tali disagi, redigendo diverse graduatorie, questi non bastano ad eliminare le difficoltà che si trova a fronteggiare la componente studentesca borsista. Infatti, soprattutto per quanto riguarda il bando alloggio, una problematica è quella che riguarda l’assegnazione dei posti letto, che può avvenire fino alla pubblicazione della graduatoria definitiva, che avviene in tempi decisamente troppo lunghi per poter prendere un alloggio a pagamento da privati in caso di mancata assegnazione. Inoltre, proprio a causa di questo disservizio, gran parte della componente studentesca prende una camera in affitto a pagamento invece di aspettare di risultare beneficiaria dell’alloggio gratuito, proprio per il timore di non ottenere il servizio o per la necessità di risiedere nella città dal periodo di inizio delle lezioni. Risulta quindi necessario anticipare l’uscita delle graduatorie per l’assegnazione delle borse di studio e dei posti letto, al fine di garantire a tutta la componente studentesca di accedere agevolmente ai servizi previsti dal bando e di evitare che ci siano camere sfitte all’interno degli studentati.

STUDENTATI

Gli studentati allo stato attuale versano in una condizione problematica: a seguito della chiusura delle strutture in Via Lambro e Via Saffi, avvenuta ormai da diversi anni, le strutture presenti non riescono a soddisfare la domanda di posti letto da parte dei numerosi studenti e studentesse che fanno richiesta per l’alloggio all’ERDIS.

Tale carenza di posti è stata parzialmente tamponata dall’apertura dello studentato del “Buon Pastore”, risalente a 3 anni fa. Tuttavia la struttura in questione manca di servizi necessari come locali adibiti al servizio di lavanderia. É fondamentale che in ogni struttura siano rispettati degli standard minimi sia per i servizi sia per gli spazi. Gli studentati non sono da considerare dei meri dormitori, ma spazi in cui la componente studentesca possa avere tutti i comfort necessari nelle normali abitazioni.
A seguito dell’apertura di un nuovo studentato, sono divenute sempre più evidenti le differenze nella qualità dei servizi presenti fra i diversi alloggi all’interno della medesima città: reputiamo ingiusto che a studenti e studentesse afferenti allo stesso ente tali servizi siano erogati in modo diverso.

Pertanto chiediamo che in tutti gli studentati siano migliorate le condizioni dei servizi, così che siano presenti e fruibili in egual modo da studenti e studentesse di tutte le residenze universitarie.
In primo luogo, ci sono servizi indispensabili che devono essere garantiti a priori:

  • Igiene: nel corso dell’emergenza dovuta al COVID-19 il servizio di pulizia e sanificazione nelle strutture è stato migliorato. Chiediamo che la qualità del servizio non sia ridotta rispetto al livello corrente neanche in un futuro post-pandemia, in quanto studenti e studentesse hanno il diritto di vivere in un ambiente sano e dignitoso. D’altronde sarebbe utile ristrutturare gli spazi di utilizzo per l’igiene visto che versano in condizioni poco ospitali;
  • Servizio Lavanderia: attualmente il servizio di lavanderia non è presente in tutti gli studentati, soprattutto nel plesso di Brecce Bianche e Buon Pastore dove occorre effettuare dei miglioramenti e nel plesso Bartolo, nella quale è totalmente assente. Inoltre occorre considerare l’inadeguatezza del servizio di manutenzione e fruizione. Chiederemo e ci impegneremo per ottenere un implemento del servizio in tutte le residenze dove attualmente questo è carente e un miglioramento dove è già presente, a partire dalla rimozione dell’utilizzo del gettone.
  • Sicurezza e assistenza: data la conformazione strutturale degli studentati che, eccetto il Buon Pastore, non presentano un ingresso unico con un punto informativo e di assistenza, chiediamo che venga istituita una portineria con la stessa funzione anche in tutti gli altri studentati. La sua presenza infatti, andrebbe a risolvere numerose problematiche relative sia alla sicurezza delle strutture sia all’assistenza nei periodi in cui risulti impossibile contattare l’ente, anche per interventi che richiedano una certa tempestività. Sempre al fine di garantire una maggiore sicurezza, chiederemo di sostituire gli ingressi e le porte principali degli edifici;
  • Mobilio: una problematica emersa anche all’interno degli studentati più recenti è quella relativa all’inadeguatezza e a volte carenza del mobilio, che deve necessariamente essere migliorata per far fronte alle necessità di ogni residente. In modo particolare è inconcepibile che per appartamenti destinati ad ospitare 6 persone il mobilio sia identico a quelli adibiti ad ospitarne 4. Per tale motivo, riteniamo  che per appartamenti più grandi sia doveroso installare un adeguato numero di mobili, adatti a contenere in maniera ottimale riserve alimentari e oggetti di varia natura di proprietà di tutti gli studenti e le studentesse all’interno della struttura;
  •  Wi-Fi: negli ultimi due anni sono stati installati modem Wi-Fi dove erano necessari, ma nonostante ciò il servizio può e deve essere migliorato ulteriormente, dato che i router non riescono a gestire la connessione di molti dispositivi e in caso di malfunzionamenti la manutenzione non è tempestiva. La qualità della connessione deve essere adeguata all’attività didattica svolta dalla componente studentesca. Inoltre, dovrebbe essere rimosso il proxy che blocca la navigazione sulle applicazioni degli smartphone o pc. Numerosi disagi, soprattutto negli ultimi anni, sono legati all’erogazione delle credenziali di accesso alla rete; per ovviare a questo problema si potrebbe chiedere una convenzione con l’università per accedere a tale servizio con le credenziali di Ateneo;
  • Alloggi Sfitti: data la crisi abitativa presente in questo periodo, una soluzione opportuna sarebbe quella di assegnare gli alloggi non occupati, agli studenti e studentesse idonei per reddito, che però non risultano vincitori della borsa di studio per motivi di merito.
Oltre ai punti precedenti risulta evidente la necessità di ulteriori servizi alla componente studentesca borsista al fine di garantire un diritto allo studio a 360 gradi.
  •  Servizio stampe: nel corso degli ultimi anni è stato disattivato il servizio di stampe gratuito messo a disposizione dall’Ente, servizio indispensabile che riteniamo sia necessario reinserire, in maniera tale da renderlo nuovamente disponibile a studenti e studentesse borsisti e non. Pertanto reputiamo debbano essere predisposti servizi stampe all’interno dei locali dell’ente e, dove questo non risulti possibile, debba essere stipulata una convenzione con cartolerie o copisterie nei pressi di ogni polo universitario e sede decentrata;
  •  Comunicazione: al fine di permettere una maggiore comunicazione tra l’ERDIS e gli studenti borsisti, è necessario che l’ente si doti, oltre al sito internet, di canali e account social ufficiali accessibili agli studenti, in modo da garantire la possibilità di comunicazioni immediate in caso di eventuali problematiche;
  •  Accesso alla cultura: chiediamo che venga ripristinata e ampliata la possibilità di partecipare alle iniziative locali quali spettacoli teatrali, concerti, mostre e musei ed eventi culturali, tramite convenzioni o biglietti gratuiti erogati dall’ente regionale per il diritto allo studio in convenzione con il Comune di Ancona;
  •  Tampon box e distributori di preservativi: chiediamo che, così come proposto all’Ateneo, di installare distributori di assorbenti e di preservativi all’interno dei bagni delle strutture. Riteniamo inoltre che debbano essere erogati gratuitamente.

BANDO

Come Lista di rappresentanza studentesca che difende il Diritto allo Studio riteniamo necessario che il  bando per accedere alle borse di studio debba privilegiare i criteri di reddito rispetto ai criteri di merito. 

Non riteniamo il parametro del merito equo e valido per valutare se uno studente o una studentessa debba avere un finanziamento per poter accedere agli studi universitari: richiediamo un abbassamento di tali criteri andando a garantire un ampliamento dell’accesso alla borsa di studio. Seppur apprezzabile il miglioramento della pubblicizzazione del bando della borsa di studio, riteniamo che questa non sia ancora sufficiente: essere a conoscenza della possibilità di poter fare domanda per la borsa di studio incentiva e permette agli studenti e alle studentesse di intraprendere un percorso di studio, seppur in difficoltà economica.

Proprio per questo, chiediamo che il bando venga sponsorizzato maggiormente e che venga reso di facile comprensione. Numerosi sono anche gli studenti e le studentese stranieri che fanno richiesta per la borsa di studio, e per rendere il bando più fruibile pensiamo che questo debba essere tradotto nelle lingue straniere più comuni. Per risolvere i problemi relativi ai documenti richiesti a studenti e studentesse con redditi esteri, chiediamo di attivare un front office per andare incontro alle difficoltà che possono crearsi: è dunque necessario che il front office e l’ente, nella loro totalità, siano informati sulla documentazione necessaria che la componente studentesca straniera deve presentare per fare domanda e su come quest’ultima possa reperire il tutto, in base alla loro provenienza e alle differenze nella documentazione che i vari paesi sono in grado di erogare.

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Analizzando il bando sono diverse le modifiche che andrebbero apportate:

  •  ripristinare il contratto dell’alloggio a 12 mesi e non più 10, in modo che studenti e studentesse abbiano la possibilità di usufruire della residenza dell’Erdis anche nei mesi estivi per completare le attività didattiche;
  •  innalzamento della soglia ISEE per richiedere la borsa di studio fino a 23.650, al fine di equipararla alla soglia massima nazionale e uniformarla alle soglie ISEE degli altri enti del diritto allo studio;
  • introdurre l’azzeramento di carriera anche per studenti e studentesse che effettuano un passaggio di corso e non solo per chi rinuncia agli studi.
  • Implementare un form nella domanda di borsa di studio in cui studenti e studentesse richiedenti l’alloggio possano esprimere le loro esigenze e necessità di collocazione all’interno degli studentati.
  • revisione di tabelle di merito per il corso di laurea in medicina e chirurgia: entro il 10 agosto non è possibile effettuare l’esame di tirocinio, pertanto quei CFU non vengono conteggiati, e di conseguenza, non è possibile ottenere la borsa di studio se non si hanno completato tutti gli esami dell’A.A. entro la sessione estiva. Ciò crea una grossa differenza rispetto alle altre facoltà.

TRASPORTO

Per gli studenti borsisti è necessario che i servizi di trasporto urbano ed extraurbano siano gratuiti.

Per i borsisti pendolari in particolare è importante che sia gratuito il servizio per l’intera tratta dalla propria residenza alla sede universitaria a cui sono iscritti. Il tutto per permettere un’ampia accessibilità non solo ai locali universitari e alle residenze ma per una reale fruizione degli spazi cittadini, cosicché anche la componente fuori sede e pendolare abbia la piena capacità di vivere il capoluogo dorico.

MENSE

La gestione delle mense universitarie presenti nel territorio marchigiano dovrebbe essere affidata esclusivamente all’ERDIS, quindi non devono esserci convenzioni con privati e il servizio non può essere considerato soddisfatto con la stipulazione di convenzioni con aziende di ristorazione terze. Pertanto chiediamo che ogni presidio dell’ERDIS preveda un servizio mensa gestito interamente dall’ente, per garantire una certa uniformità e affidabilità sul servizio di ristorazione offerto.

  • Inoltre, non può essere trascurata la qualità del cibo che viene somministrato alla componente studentesca. A tal proposito, chiediamo che ci sia la possibilità di scegliere all’interno di un’ampia gamma di prodotti che permetta all’intera componente studentesca di usufruire di un servizio di ristorazione adeguato alle proprie esigenze alimentari. Perciò, continueremo a controllare che sia sempre garantita la possibilità di consumare un pasto completo che sia privo di glutine, privo di lattosio, kosher, halal, vegan e che venga riposta particolare attenzione nei confronti dei prodotti che contengono allergeni. 
  • La mensa universitaria del Polo di Torrette è, al momento, l’unica che rimane chiusa durante l’orario della cena, provocando enormi disagi alla componente studentesca che abita nella zona di Torrette, che si trova costretta a doversi recare in centro negli orari serali per poter consumare un pasto che dovrebbe essere garantito dal bando ristorazione. Pertanto chiediamo che venga garantita l’apertura serale del suddetto polo per garantire a tutta la componente studentesca gli stessi servizi, senza disparità. In aggiunta all’apertura serale si deve garantire la possibilità di prendere pasti d’asporto in tutte le strutture ERDIS considerando che questo servizio, al momento, è erogato solo nella mensa di Via Matteotti (Economia).
    • Inoltre, dovrebbe essere garantita la possibilità di usufruire del servizio ristorazione anche durante il weekend, che non deve essere erogato esclusivamente nella mensa di Via Matteotti ma anche in quella in Via Tenna (Torrette) e Via Pirandello(Ingegneria), soprattutto considerando la riduzione del servizio di trasporti locale, che ostacola gli spostamenti all’interno della città dorica. Un altra possibilità che deve essere garantita è quella di poter prendere a cena l’asporto per il pranzo del giorno seguente, in modo da poterlo portare in università senza doversi recare in mensa durante la pausa pranzo e diminuire le code che si creano in quegli orari.
    • Una soluzione per rendere più agevole l’accesso al servizio ristorazione durante la pausa pranzo, può essere quella di poter prenotare il pasto tramite l’app dell’ERDIS. Infatti, tale misura consentirebbe al personale che lavora in mensa di preparare i pasti in misura della richiesta da parte della componente studentesca, riducendo le lunghe code che si creano negli orari di punta ed evitando sprechi di cibo. Sarebbe opportuno, inoltre, rimodulare gli orari in cui le mense sono operative in base ai dati di affluenza. Per agevolare ulteriormente la componente studentesca, si dovrebbe garantire almeno 1 ora e mezza di pausa pranzo per ogni Facoltà e Dipartimento, in modo da non dover consumare il proprio pasto di fretta o con il timore di arrivare tardi a lezione.

SEDI DECENTRATE

È importante che l’ERDIS, ente che eroga servizi a studenti e studentesse borsisti di tutte le università marchigiane, tenga conto di tutte le sedi universitarie presenti sul territorio regionale.
Per tale ragione chiediamo che tutti i servizi siano garantiti e che vengano istituiti nelle sedi decentrate dove non sono previsti, così da mantenere uniforme la qualità degli stessi, quali alloggi, mense e assistenza sanitaria.
Qualora ci sia una mancanza temporanea di suddetti servizi, è opportuno che si stipulino convenzioni a vantaggio della componente studentesca con tutti gli enti in grado di sopperire ad essa.

In particolare, per la sede decentrata di San Benedetto del Tronto non beneficia di studentati a disposizione della componente studentesca. L’area litorale, inoltre, soprattutto nei periodi estivi si trasforma in ambita meta turistica, che vede i canoni di locazione, degli appartamenti affittati dalla componente studentesca, aumentare spesso del triplo la propria consistenza. Non è infrequente che gli stessi contratti vengano proposti alla componente studentesca con un termine tassativo antecedente rispetto alla fine delle lezioni e della sessione estiva d’esami, per poter destinare l’alloggio a casa vacanze a prezzi più alti. Tutto ciò, quindi, costringe la componente studentesca a dover sostenere ingenti costi sia per le locazioni, sia per il trasporto una volta terminato il contratto, soprattutto se fuori sede. Per tutte queste motivazioni si richiede la costruzione o l’acquisizione di edifici da adibire a studentato. In aggiunta, non esiste un servizio mensa. La convenzione con un esercizio di zona attualmente attivata dall’ERDIS risulta troppo lontana dalla facoltà, a fronte di spesso una pausa pranzo, tra una lezione e l’altra, contenuta nei tempi. Ci battiamo da sempre perché tutti la componente studentesca possano accedere a pari condizioni di servizio; per questo motivo si ritiene di vitale importanza l’istituzione di una mensa universitaria anche per la sede distaccata. Qualora l’attivazione dovesse richiedere tempi lunghi, risulterebbe necessario, nel frattempo, attivare convenzioni con esercizi più alla portata di studenti e studentesse presenti nei pressi della facoltà stessa e raggiungibili dall’ERDIS.

FUORI SEDE

Una delle esigenze che la componente studentesca fuori sede sente maggiormente è quella di avere la garanzia di poter accedere a servizi essenziali come quello alla sanità. Spesso però, per tali studenti e studentesse, risulta difficile servirsi delle strutture pertinenti all’ambito sanitario.

Pertanto chiediamo che sia facilitato l’accesso alla figura di medico di base, istituendo nuove convenzioni e in tutte le sedi del nostro ateneo, oltre all’istituzione di figure quali dentista, oculista, ginecologo, il tutto in maniera totalmente gratuita, al fine di poter fornire la piu ampia disponibilità di servizi sanitari.

In aggiunta all’aspetto economico, sarebbe opportuno rivolgersi a figure specializzate nel settore che possano mettersi a disposizione della componente studentesca, così da garantire un servizio di qualità.